La crisi di governo e’ piu’ lontana di qualche settimana fa “perche’ – spiega il presidente di Italia Viva, Matteo Renzi, a “Quotidiano Nazionale” – non serve al Paese, ma nella testa dei Cinquestelle di ragionevole c’e’ ben poco”. Il governo tuttavia non puo’ andare avanti in questo stato di guerra permanente: “L’unica cosa certa e’ che non possiamo andare avanti come negli ultimi due mesi. Se cosi’ deve essere, meglio la crisi. Per come si sono messe le cose, le opzioni realisticamente sul tavolo sono tre. L’opzione uno e’ che i Cinquestelle tornino in squadra. La ritengo illogica perche’ perderebbero anche quel po’ di faccia che gli rimane, ma insomma e’ un’opzione”. La seconda e’ “un Draghi bis. Tecnico o politico poco importa. Le formule non mi appassionano. Siamo in un periodo comunque pre-elettorale, e quindi non facile: si tratterebbe di scrivere le due o tre cose su cui siamo tutti d’accordo e concentrarsi su quelle. Draghi si scelga una squadra di ministri di cui si fida e avanti con quelli”. Terza ipotesi: “Le elezioni anticipate. Penso sempre che le elezioni debbano arrivare alla scadenza naturale, ma se dobbiamo andare avanti con questa tarantella, meglio andare a votare”.
Secondo l’ex premier “la cosa migliore sarebbe un Draghi bis, torno a dire tecnico o politico, senza i Cinquestelle. L’importante e’ non perdere tempo, e che Draghi non perda la faccia”. “L’immagine di Draghi, la faccia di Draghi, – conclude Renzi- e’ un valore aggiunto non tanto per Draghi che non ne ha bisogno, quanto per il Paese, in ogni consesso internazionale che si rispetti. Non possiamo farne a meno. Lo dico nell’interesse dell’Italia non certo in quello di Draghi. Se lo conosco dico che tutti questi giochetti non gli piacciono, lui andrebbe anche a casa. E’ una persona libera”.