di Stefania Piazzo – Non frequento i bassifondi dei social. Non lo faccio perché c’è il rutto rigenerato del pensiero complottista. Di quelli che “Putin è uno stratega” mentre la colpa della guerra è di chi ha voluto mettere le basi Nato. Della “canaglia angloamericana”. Per non leggere poi delle “badanti piagnine e un po’ puttane”. Io credo che il Tso dovrebbe scattare per chi dopo averci detto che il vaccino inoculava un chip ora ci spiega scientificamente che la guerra è un fake, che finalmente lo zar Vladimir va a liberare i territori occupati dai nazisti. E’ tutto vero, il delirio s’intende. Ma ciò che più sgomenta è che non sono “cittadini semplici” a dirlo ma “bestie” offendendo le bestie, in libera uscita da qualche parte. Anche legittimati ad avere tessere di partito, e liberi di sparare il peggior alfabeto della demenza come opinione personale.
Anche se sono una minoranza, sono la peggior minoranza per chiunque abbia cervello e diritto di cittadinanza. Costoro votano, pensiamoci bene. E fanno politica, riflettiamoci ancora di più, senza che i loro vertici abbiano nulla da argomentargli contro.
Dove si va con questi analisti internazionali da guinness dei primati (scimmie, s’intende)? Meno di una particella di sodio non può ambire neanche a fare da segretario alla riunione di condominio. Sarebbe richiesta la normalità. Altrove, invece, hanno cariche di partito. In altri tempi, e in altri partiti, sarebbero stati accompagnati preventivamente alla porta e messi al bando. Chissà, magari, che qualcuno non abbia il coraggio di farlo.