“Ieri Matteo Salvini lo ha ridetto di nuovo: ”Magari sono stato distratto io ma non mi sono accorto che dalle massime cariche dello Stato sia arrivato un promemoria agli italiani sul fatto che possano votare i referendum sulla giustizia. Conto che da qui a domenica sia il presidente della Repubblica sia il presidente del Consiglio si limitino quantomeno a ricordare agli italiani che votare i referendum è un diritto”. Chi ha parlato nei giorni scorsi con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riferisce un certo stupore, destinato a rimanere inespresso, per essere stato tirato in ballo spesso sulla questione del mancato appello pubblico alla partecipazione al voto referendario”. E’ quanto scrive il Foglio. “Appello che, in questa come in tutte le altre tornate referendarie, non ci sarà anche se Mattarella, come risulta al Foglio, si recherà diligentemente al voto domenica a Palermo – si legge – Il Mattarella-pensiero, così racconta chi ha avuto la possibilità di parlare con il presidente in queste ore, prevede da tempi non sospetti anche l’opzione per il non voto accanto alle altre. Un’opzione che appartiene alla libera scelta del cittadino e che deve essere rispettata. Nella concezione dell’attuale presidente, ”il voto più che un dovere è un diritto”. E il suo ragionamento lo si può sintetizzare così: mai un presidente della Repubblica dovrebbe prendere posizione quando sono in gioco libere scelte da parte degli elettori. Per chi suona la campana? Piuttosto chiaro”.
Mattarella, disappunto e stupore per richiamo di Salvini su silenzio Quirinale sui referendum
Ultime notizie su Opinioni
Bossi li avrebbe licenziati tutti
di Stefania Piazzo – Ma come, c’è il voto sulla madre di tutte le battaglie e la Lega non è a ranghi serrati sull’autonomia? Da non crederci. Roba che Bossi li avrebbe
La Lega affossa la Lega. La corazzata Melonkin buca l’autonomia
di Roberto Gremmo – La corazzata “Melonkin” va sotto in Parlamento nel voto del primo articolo della legge sull’autonomia, affossata per l’assenza dei rappresentanti della potentissima Lega per Salvini premier. Complice la
EMERGENZA DEMOCRATICA – Un appello per il 25 aprile. Liberare il Paese dall’ignoranza chi vota e non vota. E non sa ancora dove si vota
di Stefania Piazzo – Oggi l’emergenza, sinceramente democratica, sono l’astensione e il voto di pancia. Un amico, Luca Cappellini (dell’associazione Epistocrazia), in piazza ad un gazebo lombardo in campo in una civica,
Nel campo moderato il Nord la fa da padrone. E a sinistra?
di Cuore Verde – È il cuore della Padania, con le sue cattedrali barbariche e le sue officine; la Padania, terra ideale ma amata quasi come patria da quelli che vi nacquero o vi
Come non dare ragione a Di Pietro. Occorre “prendersela con l’elettore, non con l’eletto”
di Stefania Piazzo – Prima ancora che esplodesse Tangentopoli e nascesse il pool di Mani pulite, di Antonio Di Pietro in famiglia se ne parlava, e parecchio. Papà stava seguendo un corso