La sera della finale di Sanremo guarderò un film, genere sosia… Tipo il congresso della Lega Lombarda del 2012

10 Febbraio 2023
Lettura 2 min

di Cuore Verde – Matteo Salvini ha affermato che nella serata della finale di Sanremo, probabilmente guarderà un film. Pensavo di fare anch’io la stessa cosa precisamente durante la lettura della lettera del presidente dell’Ucraina, Zelensky. Sinceramente. Premetto che mi hanno sempre incuriosito i romanzi  e film con protagonisti i cosiddetti “doppelganger“. Gemelli, sosia…

Il gemello o il “doppio” che si materializza da una realtà parallela o alternativa. Esoterismo fantascientifico. In genere, questi “doppi” hanno un carattere estremamente opposto a quello del protagonista. Sono stati scritti molti libri (il capostipite, “Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde”) e prodotti svariati film nell’ambito di questo genere. Fra i tanti, voglio ricordare L’uomo che uccise se stesso” (The Man Who Haunted Himself) del 1970 con Roger Moore. Da bambino mi aveva molto colpito il trailer. A causa di un violento incidente, il protagonista si “sdoppia” e solo la morte di uno dei due potrà consentire la sopravvivenza dell’altro. 

L’interesse per questo genere mi ha spinto, con spirito un po’ goliardico, a ricercare su youtube alcuni video particolari che mi possano ricordare la trama di quei film, magari proprio da guardare proprio il prossimo sabato sera.

In particolare, mi ha colpito un video relativo all’VIII Congresso della Lega Lombarda svoltosi a Bergamo ai primi di giugno del 2012, poco più di dieci anni fa. In questo video, un Matteo Salvini con camicia bianca e cravattone verde pronuncia frasi del tipo: “Io penso che sui temi etici, i leghisti e i padani, debbano esser liberi di fare e votare e scegliere quello che vogliono. Noi siamo qua per liberare la Padania e se due persone che si sono sposate non vanno più d’accordo e invece di tre anni devono aspettare un anno e ci risparmiano un po’ di quattrini dell’avvocato, cosa gliene frega alla Lega se uno divorzia in tre anni o in un anno? Io voglio la Padania libera.  Il divorzio breve, medio, lungo è affare del privato. Meno stato c’è meglio è. Meno stato c’è meglio è! Lasciam perdere l’aborto, l’eutanasia, liberiamo la Padania. Punto. Sui temi etici, la Lega la pensi come si vuole. Non siamo nati né a destra né a sinistra. E’ il mio punto di vista.” 

E ancora: “Io a Pontida non ho mai parlato. E questo ci ho pensato dopo. Ecco. Mi piacerebbe fare il segretario nazionale per andare a Pontida a parlare una volta davanti a quel fiume di gente. Solo quello, poi mi dimetto. Parlo a Pontida, guardo il popolo della Lega, poi mi dimetto perché è una roba che, secondo me, va provata almeno una volta nella vita.”. 

Scherzosamente, guardando questo video, mi sono chiesto se il protagonista sia lo stesso Salvini che, proprio a Pontida, ora sfoggia bandiere tricolori e stendardi azzurri. Ammetto che questo “materiale” potrebbe essere una interessante ispirazione per scrivere il “plot” di un romanzo o di un film fantapolitico con richiami al genere “doppelganger“. Magari anche per una “serie”. Quasi, quasi ci provo. 

Ciao Padania. 

CUOREVERDE  

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