La reazione subito ostile del Sud alla parola autonomia. Due Italie in netto contrasto

18 Novembre 2022
Lettura 1 min

di Roberto Gremmo – Non c’è da stupirsi se i tacchini non amano festeggiare il Natale; così come non meraviglia che i presidenti delle regioni del Sud si siano subito messi in assetto di guerra dopo la presentazione della prima bozza della riforma delle autonomie.

Gli uomini dei governatorati post-borbonici sono troppo avveduti per non capire prima di tutti che qualsiasi riforma seria dei poteri locali taglierebbe le unghie al loro ricatto morale e politico sulla cosiddetta “arretratezza meridionale”, un falso alibi che nasconde tutti i guasti di una gestione decennale paternalistica su base assistenzialista e spesso di malgoverno.

Solo l’idea di mettere mano a delle riforme gli fa venire l’orticaria, ed alzano le barricate.

Intendiamoci: sull’onestà intellettuale e sulla lealtà di Calderoli non nutro alcun dubbio. Sono invece convinto che si sia imbarcato in un’impresa già fallita in partenza.

Lo dimostra questa dura opposizione, che anticipa quella ancor più forte degli alleati supernazionalisti della fiamma, di gran parte degli eredi sedicenti democratici dei vecchi partiti o delle cinque stelle che ricevono gran parte del loro consenso da strati sociali che chiedono solo sussidi e contributi. 

Tutti uniti, tutti insieme per tenere in piedi il baraccone dove qualcuno tira il carretto, gli altri stanno comodi in carrozza ed i soliti noti agitano la frusta.

Sarà l’Italia del disimpegno e della conservazione a far fallire ogni serio tentativo di equilibrare i rapporti fra centro e periferia. Lo si capisce già da questa reazione ostile. Che conferma, anche a questo livello, l’esistenza nello Stato italiano di due mondi fra loro in netto contrasto. 

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Bozza Calderoli sull’Autonomia. Una scatola ancora piena di spesa storica delle Regioni?

Prossimo Servizio

La “Rimborsopoli” lombarda va in archivio. Rizzi: “Dopo 12 anni finisce un incubo. Ma se questa è giustizia…”

Ultime notizie su Opinioni

TornaSu

Don't Miss