Elezione diretta del premier. Franco: Una legge costituzionale incostituzionale? Salta il Senato eletto su base regionale. Alla faccia dell’autonomia

6 Novembre 2023
Lettura 1 min

di Paolo Franco – Ho letto i 5 articoli del disegno di legge di revisione costituzionale approvati dal Consiglio dei Ministri e che riguarda l’elezione diretta del Capo del Governo.
Non entro nel merito di questo progetto ma colgo una contraddizione che, spero, i costituzionalisti vorranno confermarmi. Nella proposta di modifica si scrive che alla coalizione vincitrice verrà assegnato un premio su base nazionale che porti a questa coalizione almeno il 55% dei seggi delle Camere.

Ebbene, come si concilia questa innovazione con l’articolo 57 della Costituzione che prevede che il Senato sia eletto su base regionale? A mio avviso in questo modo la legge elettorale prevederà che i seggi assegnati ai vari partiti nelle diverse regioni vengano aumentati (per i vincitori) e diminuiti (per tutti gli altri) in modo da garantire complessivamente alla maggioranza il 55% a livello nazionale.

Ma questo significa distorcere la funzione che la Costituzione assegna alla rappresentatività territoriale del Senato della Repubblica, cioè comprimere il valore delle autonomie. Con buona pace di chi si dice difensore dell’autonomia ma che, con questa revisione costituzionale, porta ancor di più il controllo e il peso decisionale al centro dello Stato.

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