di Cassandra – Tre deputati, Laura Ravetto, Federica Zanella e Maurizio Carrara, di Forza Italia, hanno annunciato di passare alla Lega di Salvini. Ufficialmente provano disagio per le aperture di Silvio Berlusconi al governo Conte. Ma non sono né i primi né gli ultimi a cambiare casacca. Perché da inizio legislatura i cambi di gruppo sono stati 131, per una media di circa 4,37 cambi di casacca al mese. E dall’inizio dell’emergenza sono stati più di 30 i casi di “trasformismo” in nome dell’autonomia di mandato. Tutto per il bene della sovranità popolare, s’intende.
In politica in ogni caso è sempre una gara a vedere chi ce l’ha più grande, il gruppo parlamentare s’intende.
Con circa 4 cambi di gruppo al mese, come ci ricordano i dati della Fondazione Openpolis, la mobilità politica dà da lavorare ai giornalisti parlamentari, che hanno di che scrivere, ma anche interrogano i cittadini sulla centralità del Parlamento, della rappresentanza. Perché non basta cambiare contenitore per migliorare la credibilità di una istituzione svuotata dalle proprie prerogative sia dal governo che dall’opposizione. Scriveva Openpolis un mese fa sul fenomeno: “Se il parlamento appare sospeso e incapace di svolgere le proprie funzioni il fenomeno dei cambi di gruppo lo rende d’altra parte un’istituzione in continuo cambiamento. Cambi di casacca, nuovi partiti, unione di schieramenti: elementi che rendono molto difficile per il cittadino seguire le dinamiche dell’aula e comprenderne le reali motivazioni”.