“Starei nello stesso governo di Giancarlo Giorgetti e anche di Antonio Bassolino, che sostengo a Napoli, ma certamente no nella Lega”. Lo afferma Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco di Roma in una intervista pubblicata dal “Corriere della Sera”. “Il punto e’ scardinare questa finta sfida tra destra e sinistra che, come accade a Roma, sotto sotto sono sostenute a turno dallo stesso gruppo di potere che ha sfasciato la citta’. Michetti, alle Europee del 2019, invitava a votare Gualtieri alle Europee su indicazione del pd Bruno Astorre. Non sono omonimi: sono gli stessi Michetti e Gualtieri che si sfidano oggi” aggiunge Calenda parlando di schieramenti a destra o sinistra. “Questo Paese fa un balzo in avanti se le migliori personalita’ che si riconoscono nei valori dell’europeismo e della liberal-democrazia si mettono insieme, isolando i populismi e i sovranismi di Salvini e Meloni”. E sul leader del Carroccio conferma: “Io con uno come Salvini non ho nulla a che spartire”. Sull’indagine nei confronti di Luca Morisi il leader di Azione dice: “Non vorrei commentarla. Per me, quello che hanno fatto Morisi e Salvini insieme era gia’ inqualificabile di suo. Non c’era mica bisogno di un’indagine per droga”.

Calenda, non starei con la Lega ma con Giorgetti sì
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