Brexit, gli autogol: “perdita” Irlanda del Nord, Gibilterra e Falkland

4 Gennaio 2021
Lettura 1 min

di Luigi Basso – Cosa sta accadendo al Regno Unito ? Semplice: la Germania sta eseguendo la pena prevista per il delitto di tradimento.

Mentre gli effetti della Brexit sul commercio tra UK ed Europa devono ancora dispiegarsi pienamente, complice il blocco dei traffici a causa del Covid 19, Londra assiste apparentemente impotente alla propria disgregazione territoriale.

Per ora la Brexit ha portato alla uscita dalla sfera britannica delle isole Falkland, che presto si chiameranno solo Malvinas: infatti le lontane isole contese con l’Argentina sono rimaste fuori dall’accordo abbozzato da Johnson poco prima di Natale e il Governo argentino ha giustamente esultato.

Il secondo risultato tangibile ottenuto dai Brexiteers è la perdita dell’Irlanda del Nord: gli stessi nordirlandesi sono sbigottiti dal risultato raggiunto dalla Brexit, tanto è vero che votarono in massa per il Remain; se avessero immaginato l’esito ottenuto dal Leave non avrebbero certo votato in quel modo. Sta di fatto che Belfast rimane nel mercato europeo e la Gran Bretagna ne esce.

Il terzo goal realizzato dai Brexiteers è la perdita di Gibilterra, piccolo territorio che riveste una importanza geopolitica eccezionale: dal 1 gennaio 2021 Gibilterra entra in Schengen.

Da ultimo, è cronaca di queste ore, la Scozia di Nicola Sturgeon ha chiaramente affermato che inizierà il percorso per rientrare nella UE e secedere dalla Gran Bretagna, portando in dote alla corte della Germania – vera locomotiva politica dell’UE – i suoi pescosi mari del nord, ricchi di petrolio e gas.

Considerato il gusto tragicamente teatrale delle vendette dei Tedeschi, vedasi alla voce “Compiègne”, lo smembramento della Gran Bretagna sembra ripetere, in senso politico, quella che era la pena capitale prevista e applicata per i traditori del Re nell’Inghilterra medioevale (fino al 1800): per esempio, questa fu la pena inflitta a William Wallace, Bravehart.

Il malcapitato era condotto in luogo pubblico, spogliato, evirato e svuotato degli intestini che venivano bruciati sotto i suoi occhi ancora coscienti (giacché il condannato doveva rimanere sempre vigile), infine era decapitato e squartato in più pezzi.

Si obietterà: che cosa c’entra la Germania con la Corona inglese ?
Beh, la casata dei Windsor fu, in realtà, una invenzione di Re Giorgio V che, durante la Prima Guerra Mondiale, pensò bene di oscurare il nome tedesco del casato reale (Sassonia Coburgo Gotha) mutandolo in uno più politicamente ed anglofonicamente corretto.

La Brexit, proponendosi di allontanare la Corona della Gran Bretagna dalla madrepatria Germania, non può che essere vista da Berlino come un tradimento: sembra davvero di assistere in questi giorni al supplizio medioevale dello squartamento.
Presto vedremo entrare in crisi il Commonwealth.

Photo by Michal Mrozek

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