di Luigi Basso – Alcuni senatori Dem del Massachussets, che in quello Stato sono la maggioranza, hanno presentato la petizione n. 1209 che si vorrebbe approvare entro fine anno, riportata sul sito istituzionale www.malegislature.gov, nella sezione Bills, in base alla quale il capitolo 112, sezione 12 M delle leggi generali verrebbe così modificato: Un medico, che agisce nell’ambito del proprio ambito legale di pratica, può eseguire un aborto quando, secondo il miglior giudizio medico del medico, la paziente si trova entro ventiquattro settimane dall’inizio della gravidanza, come definito nella sezione 12K di questo capitolo. Un medico, che agisce nell’ambito del suo legittimo ambito di pratica, può eseguire un aborto quando, secondo il miglior giudizio medico del medico basato sui fatti del caso della paziente, il paziente è oltre le ventiquattro settimane dall’inizio della gravidanza e l’aborto è necessario per tutelare la vita o la salute fisica o mentale del paziente, o in caso di anomalie fetali letali, o qualora il feto sia incompatibile con la vita sostenuta al di fuori dell’utero. Il giudizio medico può essere esercitato alla luce di tutti i fattori: fisici, emotivi, psicologici, familiari.
Dunque, con questa nuova legge, innanzitutto l’aborto sarebbe sempre consentito fino al sesto mese (6° mese, dicesi) di gravidanza.
Se la donna dimostrasse problemi di carattere mentale (una depressione? stato di ansia e crisi di panico per la imminente maternità?) allora potrebbe abortire fino al momento del parto per il proprio well being, benessere.
Fino al momento del parto?
Avete presente cosa c’è nell’utero della donna una settimana prima del parto?
Ora, mi pare che i Dem del Massachussets potrebbero fare di più e meglio.
Perché non aggiungere una sezione fino ai bambini di 8 anni, se la mamma non riesce a dedicare il tempo necessario alla cura del suo corpo e della sua mente, perché troppo occupata dalla prole e ciò le causasse disturbi emotivi?
Dico 8 anni, ma potrebbero essere anche 12.
Nell’esperimento Universo 25, l’estinzione della colonia coincise col momento in cui i topolini iniziarono a uccidersi l’uno con l’altro, iniziando proprio dai più piccoli, che sono i più indifesi.