di Stefania Piazzo – Nella politica come nella vita esistono interminabili scale di grigio. Ma il nero pece che ha sfondato la sede della Cgil così come il pronto soccorso dell’ospedale Umberto 1°, e le rivendicazioni orgogliose della matrice dello squadrismo post pandemico non sono fumo. Sono un fatto. Gli arresti sono un fatto. Le tiepide distanze, quelle con un “sì però…” e cioè le piazze erano piene, la stampa distrae… oppure non si sa che matrice abbia l’attacco…. sono un copione della politica che puccia il biscotto dove conviene. Insopportabile.
Ma l’analisi torna indietro nel tempo di qualche giorno e cioè al voto di Milano, per esempio. Forza Nuova, Casa Pound? Non pervenute. Gilet vari associati con l’estrema destra? Non pervenuti. A Milano correvano per Palazzo Marino il Pci, Partito comunista italiano, il Partito comunista (senza italiano), il Partito comunista dei lavoratori. Chiaro, no? Il centrosinistra era composto da una serie di alleanze che avevano centrifugato o lasciato fuori dalla propria porta di casa il neocomunismo o veterocomunismo, comunque lo si voglia definire. I comunisti-comunisti non si sentivano rappresentati dal candidato di centrosinistra. E il centrodestra? I neofascisti o nostalgici, dove erano collocati elettoralmente dato che non avevano liste proprie come in altri anni è invece accaduto?
A Roma la geografia è sovrapponibile. In lista c’è il Partito comunista, il Partito comunista italiano, il Partito comunista dei lavoratori e a destra con una fiamma tricolore, un simili vecchio Movimento sociale italiano, Movimento idea sociale Mis. Stop. E gli altri? Dove avranno votato i vari Casa Pound, Forza Nuova e via cantando, visto che in lista non c’erano? Non c’era bisogno di liste? Non hanno votato?
Guardiamo un po’ più su del nostro naso. Anche in Germania hanno votato, di recente. Lì le liste “estreme” c’erano. Ma Cdu, Socialdemocratici, Verdi, Liberali, hanno detto governo senza Linke da una parte e senza Afd (Alternative fur Deutschland) dall’altra. Gli estremi sono stati tagliati fuori.
In Italia gli estremi a destra non te li trovi nella cabina elettorale. Sono distribuiti nelle piazze? “Annacquati” nelle seconde o terze file dei partiti o nel procacciare consenso? Certo, poi è colpa della stampa se non si parla delle piazze piene di no green pass e no vax. La dittatura siamo noi.