Visiere protettive per l’Ospedale Sacco. Due creativi lombardi riconvertono l’azienda per il Covid 19. Pakaline e Maclaren in pista

28 Marzo 2020
Lettura 1 min

di Benedetta Baiocchi – Non solo mascherine. Servono anche visiere protettive. Come quelle che quasi per caso la Pakaline di Milano ha iniziato a realizzare per l’Ospedale Sacco di Milano. Dal 1960 la Paccalini srl fa design con prodotti in plexiglass. Poi, arrivato il Covid, da qualche settimana l’attività si sta concentrando nella produzione di dispositivi di protezione. Quasi per caso, per un contatto con alcuni medici dell’Ospedale Sacco di Milano, e grazie alla disponibilità di una dottoressa vengono testati i primi prototipi, accogliendo le indicazioni e i suggerimenti dei sanitari di terapia intensiva.

La produzione per l’emergenza diventa gratuita per le prime 50 visiere, poi le richieste aumentano, e si espande. E dal Sacco arriva la richiesta di una prima fornitura di 100 unità. Tante, così che Angelo Paccalini chiama l’amico Maurizio Canazza, della Maclaren, leader di presidi ortopedici veterinari. Maurizio fa carrellini per animali disabili, progetta e fa manutenzione per le più importanti cliniche veterinarie sui macchinari per fisioterapia. Mettono insieme la rispettiva arte e da artigiani iniziano a produrre a ritmo serrato le nuove visiere.

Il problema è reperire nel periodo di fabbriche chiuse, il materiale che serve subito per realizzare i componenti delle visiere. Maurizio, racconta a lanuovapadania, rifornisce immediatamente di 800 metri di velcro certificato 3M la Pakaline. E’ alto un millimetro, di ridotto ingombro, non piaga, è confortevole. Poi invia all’amico Paccalini il neoprene traspirante, già impiegato per i presidi ortopedici, anallergico, antidecubito. Materiale certificato e testato da anni in ambito veterinario che viene rimodellato per l’emergenza umana.

Le visiere nello stabilimento Pakaline

“Le richieste di medici, veterinari, privati stanno crescendo. Provvediamo noi alla spedizione, attraverso corriere espresso”, conferma Maurizio. Un esempio di come l’imprenditoria lombarda in un momento di difficoltà, dove può e come può si riconverte per affrontare e superare un momento di crisi, sopperendo al sistema pubblico che non riesce a garantire materiale per tutti, e rispondendo all’urgenza degli operatori sanitari che stanno pagando in prima persona uno dei prezzi più alti della pandemia.

A sinistra Angelo Paccalini, a destra Maurizio Canazza
Il logo della Pakaline

Per info: maurizio@maclarenmc.com-info@paccalini.it

La Pakaline ha anche realizzato per i presidi ortopedici veterinari dei piccoli sci pe poter far correre i cani disabili sulla neve. Ecco la testimonianza.

Il piccolo Bengy
sciare? si può

grazie a Maurizo abbiamo prodotto uno strumento per non separci mai dai nostri amici visita anche la pagine https://www.facebook.com/profile.php?id=100009467501039&fref=hovercard&hc_location=none&__tn__=%2CdC-R-R

Pubblicato da Pakaline Milano Design su Sabato 23 marzo 2019

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