Incredibile vicenda che ribalta tutto. La giunta di Vigevano resta in piedi, il Consiglio pure, il sindaco anche. Le dimissioni dei consiglieri, in massa, non sono bastate. Tutto ruota infatti attorno alla tredicesima dimissione, quella dell’esponente di Fratelli d’Italia. Il prefetto ha rilevato una procedura che non porta, giurisprudenza alla mano, alla definitiva caduta del Comune a guida leghista.
Riporta infatti la nota prefettizia: “emerge che il consigliere comunale Riccardo Capelli, firmatario del 13esimo atto di dimissioni – che risulterebbe depositato ma non protocollato in quanto non rinvenuto in originale – aveva fatto pervenire alla Pec di codesto ente, precedentemente al suddetto deposito un’univoca manifestazione di volontà tesa a revocare la delega alla presentazione delle proprie dimissioni e l’esplicito invito a non ricevere e non protocollare alcun atto presentato per il deposito in proprio nome e per proprio conto”.
L’opposizione insorge e scrive questo, come riporta l’Informatore vigevanese (https://www.informatorevigevanese.it/attualita/2022/12/02/news/ecco-il-salva-ceffa-il-parere-del-prefetto-che-scongiura-lo-scioglimento-del-consiglio-comunale-e-la-caduta-della-giunta-555104/):