Portate in calo (fino a -30%) e una carenza idrica su diverse zone del Distretto Padano: e’ la fotografia che il torrido mese di giugno lascia al Bacino del Po, con il Grande Fiume a non essere il solo in sofferenza. L’Autorita’ distrettuale del fiume Po rileva infatti come anche i sottobacini patiscano le elevate temperature delle ultime settimane (il torrente Enza e’ ai minimi storici) con massime di 32-34°C, tra 1 e 3°C superiori al clima degli ultimi 20 anni e locali punte giornaliere a 35-36°C. Diverse le zone del Distretto maggiormente colpite da incipiente siccita’: nel Basso Piemonte – il Biellese, l’Astigiano e il Cuneese – oltre alla citta’ di Torino. Non va meglio in Romagna e nelle zone del Delta (Ferrara e Rovigo), dove il monitoraggio dell’Autorita’ Distrettuale del fiume Po e’ costante per via di possibili criticita’ generabili dall’intrusione del cuneo salino. Ma nelle ultime ore sono sotto osservazione anche il Piacentino e il Parmense. In Lombardia drastico calo della riserva idrica: -8.5% nella sola ultima settimana.
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