di Sergio Bianchini – La risposta di Fontana agli 81 sindaci che chiedono tamponi a tappeto è degna di un governatore?
“Gentili Sindaci, prendo atto della Vostra richiesta di avvio in Lombardia di una strategia di “sorveglianza attiva” della popolazione e mi permetto di sottolineare quanto segue. Il protocollo adottato da Regione Lombardia per la prevenzione e contrasto alla diffusione del Covid-19 è quello trasmesso dal Ministero della Salute e redatto dal Gruppo di lavoro permanente costituito in data 5 febbraio 2020 nell’ambito del Consiglio Superiore di Sanità.
Le indicazioni, oggetto di circolare ministeriale del 22 febbraio 2020, prevedono di sottoporre al tampone rinofaringeo per la ricerca di Covid-19 solo i soggetti clinicamente sintomatici”.
Fontana non si dissocia dalla circolare governativa. Non dice nemmeno se lo fa perché la condivide oppure perché la Lombardia non riuscirebbe a fare di più non avendo tamponi. E nemmeno dichiara di non avere margini legali per un’azione aggiuntiva locale. Il che sarebbe falso visto che il ruolo della Regione nella sanità è garantito costituzionalmente. Fontana si fa scudo dell’autorevolezza del centralismo. Bene, ognuno può vedere la sua grinta autonomista.
Ma il Nostro va oltre, come con le mascherine nega l’evidenza. Non ci sono ma non servono hanno detto per un mese. Così i tamponi a pioggia non servono perchè “oggi sei sano ma domani potresti essere positivo”. Ma ci è o ci fa? dice il saggio.
I tamponi a pioggia individuano per tentativi non i sani ma i portatori asintomatici e inconsapevoli che sono centinaia di migliaia e continuano a girare. Anche trovandone positivo 1 su dieci si potrebbe immediatamente isolarlo e ridurre il numero dei portatori. E’ la linea seguita in Cina in Corea e nel nostro Veneto, che per fortuna della circolare di Conte si fa un baffo.
L’argomentazione di Fontana è ridicola e scritta in una forma seriosa ma con un errore sintattico urendo:
Tale esame diagnostico in assenza di sintomi non appare sostenuto da un razionale scientifico in quanto il suo esito è limitato nel tempo. Un soggetto che risulta negativo andrebbe serialmente seguito per le successive due settimane di presunta incubazione ai fini della reale certezza dell’esito”.
Cosa significa “ non appare sostenuto da un razionale scientifico?” Speriamo che sia un refuso ma non credo.
La seriosità di facciata di un governatore che non governa frana e fa ridere i polli.
Ma non è il solo. Anche i vertici nazionali della sanità non scherzano. Abbiamo sentito per un mese che le mascherine non servivano e bastava il metro di distanza. Un poco erano bugiardi perché nascondevano la mancanza di mascherine, e un poco erano minus, dato che la loro stessa spiegazione di come si propaga il virus, tramite goccioline, porta immediatamente a dedurre la assoluta necessità delle mascherine.
Rispetto le verità scientifiche ma non ho nessuna stima della saggezza organizzativa dei nostri vertici politici attuali che partendo dalle verità scientifiche dovrebbe organizzare la comunità usando il potere e la sapienza organizzativa che si forma nei secoli.
Photo by Pau Morfín