E’ passato poco più di un anno dalla disastrosa tempesta che ha colpito la zona pedemontana lombarda, con danni ingenti a strutture pubbliche e private e con un ristoro ai cittadini e agli enti pressoché risibile. La seconda mazzata arriva ora, con i tagli dei trasferimenti dei fondi Pnrr. Se hai lavorato e speso bene, secondo lo Stato, puoi anche farne a meno. Il paradosso centralista colpisce i Comuni ma il silenzio è imbarazzante. Come se i municipi fossero accessori pubblici che erogano solo certificati di residenza.
La questione è invece fondamentale, ed è una questione politica che tocca la sopravvivenza dei territori. Lisa Molteni, attiva consigliere comunale a Gerenzano, tra i Comuni che più hanno pagato i danni per il “tifone” 2023, solleva il problema e lo fa interpellando il sindaco proprio sulla destinazione dei fondi Pnrr. In gioco ci sono i servizi, e ancora di più quel sottile filo che tiene uniti i cittadini al primo ente che li rappresenta. Finché non arriva lo Stato a mortificare anche l’ultimo legame civico.
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