Milano, catena di digiuno per Albertini: appello “Abbiamo fame ma di futuro”

24 Aprile 2021
Lettura 2 min
Di seguito il testo dell’appello, il calendario dei digiunatori è il seguente:
Sabato 24 Aprile Giuseppe Muri, Responsabile Seniores Forza Italia Municipio 6 Milano
Domenica 25 Aprile Gianni Rubagotti Segretario dell’ Associazione per l’iniziativa Radicale ‘Myriam Cazzavillan’
Lunedì 26 Aprile Bruno Cappuccio, Coordinatore di “Visioni Urbane”, Presidente dell’Associazione “Amici Del Bosco”
Martedì 27 Aprile Mirko De Carli, Consigliere Nazionale Popolo della Famiglia
Mercoledì 28 Aprile Avv. Giampaolo Giorgio Berni Ferretti, Presidente Associazione Milano Vapore.

Gentili Leader del Centrodestra,

non ci preoccupano le divisioni che hanno impedito a pochi mesi dalle amministrative a Milano di avere un candidato alternativo a Sala.

Ci preoccupa, e quindi ci occupa, che queste divisioni siano lontane dalla realtà di una città che sta vedendo letteralmente morire non solo molti suoi abitanti, tra l’altro spesso i più anziani e quindi la memoria storica e la riserva di saggezza di una comunità, ma anche il tessuto di imprese, i simboli della credibilità e dell’attrattività turistica e di investimenti nonché la sua cultura.

Come, una volta finita la seconda guerra mondiale, cessarono i combattimenti ma nulla fu come prima anche se il covid sparisse subito rimarrebbero le macerie del suo passaggio e un mondo diverso, basti pensare a come lo smart working cambierà la realtà che vedeva appena 2 anni fa un milione di auto entrare ogni giorno a Milano portando soldi per il comune e lavoro a esercizi commerciali e aziende cittadine.

Citiamo a questo proposito Gabriele Albertini che ha colto perfettamente questo cambiamento

“È quindi evidente che esiste un “ante Covid” e un “post Covid.” Milano non sarà più quella di prima, almeno nel medio termine. I trasporti, l’urbanistica, le relazioni inevitabilmente cambieranno. Questo vale per tutte le metropoli. I più grandi think tank internazionali immaginavano la concentrazione della popolazione mondiale nei grandi centri urbani. Un trend che probabilmente si invertirà perché le persone vorranno vivere in un luogo diverso dalla città. Non ci sarà partita nell’effetto sostituzione tra fisico e digitale, i vantaggi di una città oggi vengono largamente compensati dalle possibilità offerte dall’online, a partire da una modalità differente di lavorare e via via di acquistare.”1

Milano non ha bisogno di un buon candidato sindaco, di un buon amministratore, questo sarebbe bastato fino 2 anni fa, ora non è più sufficiente.

Milano ha bisogno di una personalità capace di traghettarla in un futuro pieno di incognite cogliendo le opportunità che ancora questo cambiamento non rende palesi.

Ci piacerebbe che sulla ricerca di un profilo del genere ci si dividesse, anche se noi non ne vediamo di alternativi al Sindaco che ha progettato la Milano di oggi.

Per cercare di darvi la forza di essere conseguenti alle dichiarazioni che vi hanno portato con coraggio a superare beghe partitiche e particolarismi per far nascere il governo Draghi osserveremo un giorno di digiuno a testa nel prossimo weekend.

Chiediamo a tutte le persone di buona volontà di unirsi a noi, anche al di fuori dello schieramento che dirigete e allarghiamo l’invito anche ai riformisti che hanno partecipato alla stagione della sindacatura di Pisapia e sono stati progressivamente emarginati dalla deriva contiana del Sindaco Beppe Sala.

Gabriele Albertini: Milano, la città neuronale da cui ripartire Di Marco Franco | 29/03/2021 – https://formiche.net/2021/03/gabriele-albertini-milano-la-citta-neuronale-da-cui-ripartire/

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Direttrice: Stefania Piazzo
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