“L’attualità del pensiero di Miglio, colui che Carl Schmitt definì il pensatore politico più lucido d’Europa, trova conferma nel contatto con le identità territoriali e la geopolitica. Oggi, secondo Miglio, siamo entrati in una fase discendente della storia dello Stato moderno”. Così Silvia Scurati, consigliera lombarda della Lega, ha commentato l’approvazione al Pirellone della mozione su una serie di iniziative per ricordare il ventennale della morte di Gianfranco Miglio, ideologo del Carroccio. “Gli aspetti negativi della concezione unitaria, sovrana e accentrata del potere – ha aggiunto – appaiono sempre più evidenti in ogni parte del mondo, dove gli Stati unitari e burocratici sono diventati macchine fiscali insaziabili, indebitate e fuori controllo, che consumano in maniera inesorabile le ricchezze prodotte dalla società. Oggi è fondamentale riscoprirlo e restituirgli quello che ha meritato sul campo. Perché il suo federalismo è la risposta alla ricerca di un ordinamento che sappia rimediare alle inadeguatezze dello Stato centralizzato e burocratizzato. Con l’unico obiettivo di gestire e valorizzare al meglio le diversità, e di rispettare i diritti degli individui e delle comunità”, ha concluso Scurati.
Ma non si fa attendere la replica dell’opposizione.
“Quale Lega chiede oggi di ricordare, a 20 anni dalla morte, il professor Gianfranco Miglio? Quella guidata dal capo dei sovranisti europei Matteo Salvini, quella che va a braccetto con Marine Le Pen e con Orban? Il pensiero di Miglio è lontanissimo dalle posizioni odierne della Lega della Lombardia, ed è con grande imbarazzo che i consiglieri regionali leghisti chiedono di celebrarlo. Pochi giorni fa ho partecipato a un convegno sulla figura del professore e, non a caso, tra i politici invitati c’erano i governatori Bonaccini e Zaia, mentre non ce n’era uno della Lega della Lombardia, perché non erano stati invitati, ormai idealmente troppo lontani da quello che un tempo, per un periodo, avevano considerato come il proprio intellettuale di riferimento”.
Lo dichiara il consigliere del Pd in Regione Lombardia Pietro Bussolati dopo la votazione a larga maggioranza, oggi in Consiglio regionale della Lombardia, di una mozione che invita la Regione a ricordare la figura del professor Gianfranco Miglio a venti anni dalla sua morte.