L’efficiente Trenord chiede i danni ai pendolari che hanno ironizzato su spot Natale

2 Febbraio 2021
Lettura 1 min

di Cassandra – Di tutto ti aspetti, tranne che la satira espressa dalla categoria più bistrattata di lavoratori, i pendolari, venga punita con richieste di danni. Protagonista non sono le ferrovie svizzere, ma Trenord.

A dir poco, è singolare. Perché se si è perfetti, allora si può comprendere che l’eccesso di ironia storpi. Ma prendersela con tanto zelo lascia perplessi.

Sulla pagina fb Pendolari Trenord la risposta non si è fatta attendere.

E un post a firma di Nicola di Marco, consigliere regionale pentastellato, replica così all’azione legale risarcitoria dell’azienda.

  · TRENORD CHIEDE 10 MILA EURO DI DANNI AI PENDOLARI CHE HANNO IRONIZZATO SUL SUO VIDEO NATALIZIO – È assurdo e vergognoso quello che è accaduto ad alcuni pendolari Trenord che, dopo aver ironizzato su un video natalizio pubblicato dalla società, hanno ricevuto una richiesta di danni per 10 mila euro e una causa civile. I pendolari sono i veri e soli danneggiati dai ritardi e dai disservizi di Trenord. Trenord si preoccupi di garantire un servizio di qualità, piuttosto che continuare ad infierire sui pendolari che hanno subito un taglio drastico delle corse e quotidiani ritardi e cancellazioni. La società pubblica controllata da Regione Lombardia, infatti, ha contestato ai pendolari di aver voluto fare troppo gli spiritosi. Chiediamo all’assessore Terzi di prendere immediatamente posizione sulla vicenda a difesa dei pendolari e di intervenire nei confronti di Trenord affinché ritiri questa imbarazzante richiesta. Nel video una voce leggeva una letterina a Trenord (come quella dei bambini a Babbo Natale) in cui dichiarava di provare “tenerezza” per la quantità di treni che portavano i pendolari al loro posto di lavoro con orari, tabelle e macchinisti, anche nel momento della paura della pandemia, rimanendo per i pendolari la sicurezza di questo rito. L’associazione di pendolari Mi.MO.AL. ha però aggiunto alla lista gli innumerevoli ritardi e le cancellazioni quotidiane. La risposta di Trenord alla satira non si è fatta attendere: l’8 gennaio 2021, l’associazione ha ricevuto una lettera dal titolo: “Intimazione e contestuale richiesta di risarcimento dei danni per diffamazione e violazione del diritto d’autore”, con la quale “la scrivente società (Trenord, ndr)” lamentava che il suo video natalizio fosse stato “sfregiato con finalità e modalità del tutto offensive”. Ricapitolando: per il video “sfregiato” l’azienda pubblica ha chiesto a un’associazione di suoi utenti – cioè ai suoi passeggeri, evidentemente scontenti del servizio – di cancellare il video, versare 10 mila euro, e, qualora ciò non dovesse avvenire, minacciava di portarli in tribunale. Tutto questo è vergognoso!

Ora la questione diventa politica. E si attende una replica dell’assessore ai trasporti, Terzi.

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