La direzione sanitaria di Ats Milano: Sulla città servono azioni più incisive. Funzionava coprifuoco alle 18

19 Ottobre 2020
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Se non è una denuncia all’inerzia poco ci manca. Sotto accusa Comune e Regione. “In una pandemia quando si raggiungono certi numeri si deve interrompere la fase del contenimento e passare a quella della mitigazione. Quindi quello a cui lavoriamo in questo momento è invitare le autorità a prendere delle decisioni un po’ più incisive, quando abbiamo chiuso le attività alle 18 nella curva epidemiologica c’è stata una frenata brusca”.

Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, il direttore sanitario dell’Ats Milano Vittorio Demicheli. “Quello che vediamo – aggiunge – è che il contagio circola più velocemente nelle zone che sono state meno colpite la volta scorsa, quando è intervenuto il lockdown. Milano era stata colpita marginalmente. Invece questa volta la ripresa delle attività ha visto Milano e altre zone della Lombardia riprendere. Quello che ci preoccupa è che non sappiamo esattamente in una grossa metropoli la velocità con cui il fenomeno si può verificare. Ieri la nostra Ats ha lanciato un allarme e un invito ai cittadini a fare ciascuno la propria parte. Ciascuno dovrà rinunciare a qualcosa, perché in questo momento la fase del contenimento purtroppo è inefficace. Non riusciamo a tracciare tutti i contagi, a mettere noi attivamente in isolamento le persone. Chi sospetta di aver avuto un contatto a rischio o sintomi stia a casa”.

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