di Max Rigano – Un infortunio clamoroso. Oppure l’ennesima dimostrazione d’inefficienza e superficialità? Ore 13 del 24 novembre. La seduta del consiglio regionale lombardo si è appena conclusa. Fuori dell’emiciclo si percorre una rampa di scale per accedere all’uscita dal Palazzo. Percorsi pochi metri dalla rampa c’è uno spazio lasciato ai giornalisti per poter effettuare riprese e interviste.
L’area è perimetrata da alcune colonne. Su di una di esse si trova il cartello che vedete in foto. Sono le disposizioni di legge previste per chi approda in consiglio relative al Covid -19. Al punto 11 sta scritto: “Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate”.
Guardo e rileggo il cartello per non sentirmi vittima di una presa in giro. Il cartello è invece chiarissimo: riporta il DPCM dello scorso 4 marzo. Da allora di altri DPCM ce ne sono stati almeno una decina. In Regione Lombardia però nessuno ha provveduto a rimuovere questo cartello.
Nessuno, né tra i consiglieri, né tra i membri della Giunta e neppure del personale preposto alla sicurezza ha provveduto a leggere il cartello o a rimuoverlo per aggiornarlo. Semplicemente incredibile.