Il primo cittadino di Milano spezza una lancia per giustificare piazze e corsi pieni di gente in questo fine settimana. Come a dire: ad una azione arriva una reazione. Ed ecco infatti le sue parole. “Quando sento il commissario Arcuri parlare di ‘assembramenti irresponsabili’, non ci sto. Non possiamo dare dell’irresponsabile alla gente, alla gente dici quello che possono fare e loro lo fanno, quindi sta a noi”.
Il sindaco Giuseppe Sala non si accoda a coloro che colpevolizzano gli italiani per i troppi assembramenti visti ieri nelle grandi città, allo scoccare del primo giorno di zona gialla. “Non diamo colpa alla gente, prendiamoci le responsabilità e poi saremo giudicati per questo”, afferma Sala durante un intervento su Rtl 102.5, questa mattina. “Dico semplicemente che c’è un governo e ci sono dei tecnici, quindi prendano una decisione, e dal mio punto di vista non farò altro che supportare le decisioni prese e cercare di far sì che tutto funzioni in linea”, ribadisce il sindaco milanese.
“I virologi che ormai ci danno l’idea forte di una terza ondata anche se io non ho capito se siamo usciti veramente dalla seconda- evidenzia Sala- perché se guardo il numero dei morti nella mia città, non ne siamo usciti”. Ecco perché “un po’ di prudenza ci vuole”. Ma secondo il sindaco di Milano c’è un’altra questione che va chiarita: “Ieri abbiamo avuto un’invasione a Milano di gente che veniva dall’hinterland. Se poi dici anche ‘dal 20 in poi non ti muovi più’, ti devono venire dei dubbi che possa succedere una cosa del genere“, ribadisce.