Il nuovo affondo di Beppe Sala, l’autonomista stile ambrosiano: Con questo Pnrr i nostri Comuni restano blindati e senza una lira

11 Maggio 2022
Lettura 2 min

di Stefania Piazzo – Ancora una volta è Beppe Sala, sindaco di Milano, ad alzare la bandiera delle autonomie. Lo fa criticando aspramente il Pnrr. Aveva già affermato che il Nord non avrebbe avuto in proporzione le stesse risorse rispetto al Mezzogiorno. Ora l’affondo continua. “Con i limiti alla spesa corrente che i Comuni hanno è possibile che qualcuno dei progetti del Pnrr non si possa realizzare”, afferma.

Sul Pnrr, “il mio giudizio à sostanzialmente positivo” ha premesso, a margine della presentazione del concerto in piazza Duomo della Filarmonica della Scala, per poi aggiungere che ci sono due note delicate. Una è che “ogni investimento trascina spesa corrente” e, con i “limiti straordinari” che ci sono su questa, “il rischio è di non poter fare tutto”. L’altra questione invece riguarda alcuni settori poco finanziati dal piano: “Speravo ci fosse qualcosa di più per i Comuni per l’edilizia popolare” ha concluso.

E ora ripercorriamo in un interessante riavvolgimento del nastro le dichiarazioni del sindaco milanese da febbraio ad oggi. Sarà, ma a noi pare più interessato lui alla questione di fondo, l’autonomia finanziaria e il Nord rispetto ad altri amministratori della stessa terra. Giudichi il lettore. E buona lettura.

10 febbraio 2022
Sala, padano più di Salvini. “Con Pnrr le risorse quasi tutte al Sud. Criteri squilibrati per distribuire restanti fondi. Le ragioni del Nord non si difendono con le felpe”

“Quello che, invece, a mio avviso si può discutere è che sul restante 60% i bandi a volte funzionano con parametri che tendono ancora a favorire le aree più arretrate. Per cui è certo che alla fine al Sud andranno più del 40% delle risorse. Ognuno la può pensare come vuole, ma il mio non è egoistico campanilismo. È ora di dire che il Pnrr non sarà la soluzione di tutti i nostri mali, che più della metà di quelle risorse dovranno essere restituite, che la solidità dei progetti presentati è quindi fondamentale. E che la difesa delle ragioni del Nord non la si fa indossando felpe ma essendo bravi nel progettare e nel ‘fare cose'”.
(https://www.lanuovapadania.it/lombardia/sala-padano-piu-di-salvini-con-pnrr-le-risorse-quasi-tutte-al-sud-criteri-squilibrati-per-distribuire-restanti-fondi-le-ragioni-del-nord-non-si-difendono-con-le-felpe/).

11 aprile 2022
Il sindaco ha ribadito di essere in attesa di una risposta, dopo settimane di tentativi di dialogo con il governo. “Non e’ una questione che ha a che fare solo con Milano – ha evidenziato Sala – ma Milano e’ piu’ delicata. Milano ha un profilo di unicita’ relativamente alle entrate extratributarie, che in condizioni normali sono piu’ significative”. In particolare, il sindaco ha fatto riferimento alla gestione di partecipate, che, nel periodo pre-covid davano dividendi significativi come Sea, che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate, che “vedra’ ancora per anni scemare il traffico aeroportuale, e anche Atm ha vissuto una significativa diminuzione dei passeggeri sul trasporto locale”.

“Esiste un meccanismo perequativo – ha aggiunto Sala – che alimenta un fondo di solidarieta’ comunale che attinge al gettito imu e in modo che alcuni Comuni vengano penalizzati a favore di altri e gli altri sono quelli che non ne hanno bisogno: Milano registra 133milioni di penalizzazione quest’anno, nel dare e nell’avere abbiamo un negativo di 133 milioni e non ce ne siamo mai lamentati, perche’ penso sia un meccanismo che ha la sua rilevanza. Pero’ lo dico per dimostrare che nei fatti, dalla buona performance di Milano ne abbiamo tratto giovamento tutti, e poi e’ arrivato il covid”.

13 aprile 2022
“In questo momento io mi sto agitando, anche con il mio governo, perché siamo in una situazione, con l’inflazione che viaggia verso il 10%, in cui i tassi di interesse saliranno. E quando i tassi d’interessi sono alti chi è ricco diventa ancora più ricco, chi è povero diventa ancora più povero e chi è povero e indebitato crolla. In questo momento io non voglio tagliare diritti e tutele alla fascia più debole della mia popolazione. Per questo mi agito”.

Foto tratta dal profilo facebook di Beppe Sala

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