Giulio e Attilio: “Toccava a Giuseppe, non a noi, chiudere Bergamo”. O forse bisognava chiamare Nick Carter? Importante è che “l’ultimo chiuda la porta”

29 Maggio 2020
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di Teodolinda – Prima uno poi l’altro. Ma a dire il vero la convocazione degli eroi del Covid lombardo, Giulio Gallera, assessore al welfare, Attilio Fontana, governatore, giovedì il primo, venerdì il secondo, non ha avuto quell’enfasi mediatica che magari ci si aspettava. Forse i tempi non sono maturi. Ma in procura a Bergamo, ascoltati come persone informate sui fatti, cosa hanno detto? Che si aspettavano che fosse Giuseppe Conte, il premier, a chiudere Alzano e Nembro. Insomma, loro sarebbero stati anche pronti ma pensavano c’avrebbe pensato Giuseppe, appunto.

Mi ricorda quelle scene in cui esci di casa e ti chiedi: ma ho chiuso la porta? Ma no, ci pensa mio figlio che però esce dal garage con la macchina.

Poi torni e trovi la casa svuotata dai ladri. Ma un po’ di confusione ci sta. Quando senti un leader di partito affermare che bisogna prima chiudere tutto e poi riaprire tutto, per non sbagliare, non giri la chiave.

Ma, estrema ratio, si può chiamare Nick Carter. L’ultimo chiuda sempre la porta, e non si sbaglia.

Foto di Betty Poli

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