Galli: “Sanità in tilt. In Lombardia non c’è prevenzione sul territorio. Per 20 anni privilegiato privato”

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“Cercherò di non buttarla in politica, ma da più di un ventennio a questa parte è stato buttato alle ortiche tutto quello che sta attorno alla parola prevenzione e intervento di prevenzione sul territorio. Validissimi colleghi che si occupano di vaccinazione sono nelle condizioni di non avere avuto, prima di questa crisi, le strutture sufficienti per garantire le vaccinazioni dell’anziano, dell’adulto, della persona fragile e a far fatica a garantire quelle dell’infanzia”.

Lo ha detto il direttore del reparto Malattie Infettive del Sacco di Milano Massimo Galli, ospite in studio a ‘L’Assedio’ di Daria Bignardi sul Nove, sulla particolare situazione di difficoltà che sta vivendo la Lombardia. 

“Se l’approccio è privilegiare in modo netto la medicina in ambito privato – aggiunge Galli – le grandi eccellenze, fai un numero di cardiochirurgie che non ha nemmeno tutta la Francia …ma ti dimentichi della prevenzione ( questo riguarda tutta l’Italia e un periodo lungo di interventi mancati) non è possibile. Non si può avere un’assistenza sanitaria di qualità senza la componente fondamentale della prevenzione e degli interventi a livello di territorio e del coordinamento del territorio”, conclude.

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