Gallera e i sassolini nella scarpa: Quella società voluta da Caparini e la gestione vaccini

23 Marzo 2021
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 ”Io non ho nulla da rimproverarmi, il sistema ha fatto il massimo possibile di fronte a una pandemia senza precedenti. Alla fine l’unico problema oggettivo che ho avuto io è stato quello dei vaccini antinfluenzali, come sempre decisi dalla società Aria (Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti) che aveva sbagliato completamente il percorso di acquisizione, a febbraio proponendo una gara con un prezzo senza senso a cui non aveva partecipato nessuno”. Giulio Gallera, ex assessore alla Sanità della Regione Lombardia, spinto a Natale alle dimissioni dalla Lega, parla con la Stampa della gestione regionale dell’epidemia da Covid. “La Lombardia – afferma – è finita sotto un attacco mediatico inverecondo. Di fronte a questa narrazione immotivata, che la storia sta smentendo, io a un certo punto mi sono fatto da parte. Io mi riferisco alla gestione della pandemia, alla fine tutte le regioni sono capitolate quindi non era vero che la Lombardia era la peggiore”. “Be’ dei responsabili ci sono – ammette Gallera – C’è questa società, Aria, fortemente voluta dall’ assessore Caparini e dalla Lega che si è dimostrata una realtà non efficiente e al di sotto delle aspettative. Il management non si è dimostrato all’altezza. Il nuovo amministratore unico, arrivato come direttore generale ad ottobre, non mi sembra abbia dato prova di grande efficienza. Ma forse – conclude – non è un problema di cambi ma di impegno da incrementare per vincere questa sfi

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