Era tutto “sotto controllo”, ma il governo il 1° marzo chiede alle Regioni: centuplicate i posti, raddoppiate la terapia intensiva

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Il giorno dopo le linee guida su come gestire l’emergenza e dopo aver chiesto alle Regioni di far sapere al ministero come si stanno preparando all’emergenza ecco che il 1° marzo è ancora il ministero della Salute a emanare una nuova circolare dal titolo inequivocabile: “Incremento disponibilità posti letto”.
Il ministero chiede che sia:

  • aumentato del 50% il numero dei posti letto in terapia intensiva
  • aumentato del 100% dei posti in letto in pneumologia, in malattie infettive, ma isolati e allestiti con la dotazione necessaria per il supporto respiratorio e la ventilazione assistita

Ovviamente l’attivazione dei posti letto, avverte il ministero, dovrà garantire il controllo delle infezioni attraverso la rimodulazione locale delle attività ospedaliere.

Domanda: ci si riesce a raddoppiare fino al 100% i posti letto? Con quale personale? Con quali mezzi di terapia intensiva? Con quali spazi? Come hanno realizzato le direzioni medico sanitarie le indicazioni del ministero? La Regione Lombardia, in particolare, come sta sopperendo alle richieste?
Ma soprattutto, basta il 50% di posti in più in terapia intensiva o non erano già pochi?

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