E’ caos anche per vaccinare in Lombardia i disabili psichici

23 Marzo 2021
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 “Vaccinare il prima possibile anche le persone con disabilita’ psichica, i loro familiari e gli operatori che li assistono”. Lo chiedono le associazioni del terzo settore lombardo che si occupano di seguire chi soffre di fragilita’ psichica. “Ad oggi in Regione si procede a macchia di leopardo. Se a Brescia, Varese e Mantova per questa popolazione il percorso vaccinale e’ quasi completato, risulta invece allarmante la situazione di Milano e hinterland: le persone con patologie psichiatriche sono ancora in attesa di essere vaccinate e non si sa, come accade per molti ultraottantenni, quando cio’ avverra’”, denuncia Virginio Colmegna, presidente dell’associazione lombarda ‘Campagna salute mentale’. A destare preoccupazione e’ anche la situazione degli operatori dei servizi socio-sanitari, “di cui piu’ della meta’ non sono ancora stati vaccinati”. Dopo le difficolta’ legate alla pandemia e all’accesso ai servizi di salute mentale, per le persone con disagio psichico “e’ fondamentale riannodare il filo che li lega alla realta’ e alla vita sociale, e cio’ puo’ avvenire anche grazie al vaccino”, spiegano gli enti del terzo settore. Per questo motivo chiedono “un cambio di passo nelle somministrazioni”. “Ci conforta l’attenzione del Presidente del Consiglio Mario Draghi che ha richiamato la necessita’ di rilanciare, all’interno della medicina territoriale, i centri di salute mentale, come importanti canali di integrazione sociale”, conclude Colmegna.

Photo by Volkan Olmez 

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