“Dai lavori della commissione d’inchiesta sono emerse le chiare responsabilita’ del governo Pd-Cinquestelle a partire dall’attivazione della zona rossa nella bergamasca in poi. Decisioni che spettavano al governo e che il governo non ha preso”. Lo ha detto oggi il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Roberto Anelli, commentando la conclusione dei lavori della commissione d’inchiesta sul Covid-19. “A essere mancata completamente, durante le prime tragiche fasi della pandemia in Lombardia, e’ stata la presenza dello Stato. Lo Stato, ovvero il governo di allora, e quindi principalmente l’ex premier Conte e il ministro Speranza, ha lasciato la Lombardia da sola, abbandonata a gestire con le sole proprie forze un’emergenza che non ha eguali nella recente storia dell’Occidente”, ha proseguito Anelli. “Il nostro sistema sanitario e’ stato messo a durissima prova ed ha saputo resistere, grazie all’abnegazione di tutto il personale sanitario. Lo Stato, che aveva il compito di gestire la pandemia, e’ stato lontano e di scarso aiuto”, ha sottolineato il capogruppo. Anelli ha poi risposto agli ennesimi attacchi provenienti dall’opposizione di centrosinistra, sottolineando innanzitutto come sia “vergognoso che voi abbiate presentato inizialmente tre relazioni sulla Commissione d’inchiesta, una in contraddizione con l’altra, riuscendo poi a mettervi d’accordo solo alla fine e solo dopo aver chiesto una serie di rinvii delle sedute della commissione, per presentare un’unica relazione di minoranza. Assurdo e vergognoso che non riusciate a mettervi d’accordo nemmeno tra di voi e che alla fine facciate finta di mettervi d’accordo, solo per tornaconto elettorale”. ” La Lombardia ha pagato il prezzo piu’ alto di questa pandemia ed e’ assurdo che consiglieri regionali eletti dai cittadini lombardi, mi rivolgo ovviamente al centrosinistra, cerchino addirittura di strumentalizzare questa tragedia per fini politici”, ha concluso Anelli.