Caos tamponi in aeroporto. Non c’è personale. Il direttore lombardo sanità: “È ferragosto per tutti”. Anche per il virus?

16 Agosto 2020
Lettura 2 min


A tirare le somme sui controlli, e a ricostruire la caotica mappa dei controlli, mentre tutti gridano al lupo al lupo senza poi essere coerenti rispetto ai moniti condivisi, è il Corriere della Sera, che spulcia regione per regione le disposizioni sui test. O meglio, sui non test. Perché si va a casaccio.

Mentre apprendiamo che si torna contagiati in particolare da alcuni paese esteri, apprendiamo anche nel contempo che di test non se ne fanno a controllo a Milano, Bergamo e Napoli, mentre ci sona a Roma e Venezia.

Scrive il Corriere: “Migliaia di passeggeri da Grecia, Spagna, Croazia e Malta non sono stati sottoposti al test anti-Covid. Il caso della Lombardia, dove il direttore generale del Welfare spiega: «È ferragosto per tutti, non ci sono emergenze».

Ma come?

“Migliaia di passeggeri hanno lasciato questo fine settimana gli aeroporti — e i porti — italiani senza essere stati sottoposti al tampone per verificare l’eventuale contagio da Covid-19 pur provenendo dai quattro Paesi europei a rischio (Grecia, Spagna, Croazia e Malta)”.

“Toccherà a loro – ai passeggeri, ndr – auto-segnalarsi agli uffici territoriali in attesa del test”. Insomma, sembra di essere a marzo. All’inizio confuso dell’epidemia.

A quattro giorni dopo l’ordinanza del ministro della Salute “e mentre i casi di contagio, in Italia, continuano a salire, così come in altri Paesi non inseriti nella lista del ministero, a partire dalla Francia — le Regioni si muovono in ordine sparso”.

Un film già visto.

“Sicché i tamponi ai turisti e italiani che arrivano da Malta, Spagna, Grecia e Croazia dovranno essere effettuati non prima di 72 ore dal momento dell’arrivo, anziché entro 48 ore come stabilisce l’ordinanza ministeriale, questo accade a Bari e Brindisi. Chi sbarca a Napoli dovrà porsi in auto-isolamento in attesa dell’appuntamento per recarsi nei centri appositi, mentre chi atterra a Genova deve auto-segnalarsi alle autorità sanitarie locali”.

Attenti bene al caso lombardo.
Cosa deve fare chi atterra a Malpensa, Linate e Bergamo-Orio al Serio? Si arrangia, come faceva durante il lockdown. Perché “il tampone dovrà andarselo a fare fuori dagli scali ed «entro 48 ore dall’arrivo in Italia se non ha un tampone negativo effettuato nelle 72 ore prima della partenza».

Immaginate quanti avviseranno le celeri ed efficienti Ats lombarde per dire: cucù, siamo tornati.

“Ma come segnalano diversi utenti sui social è quasi impossibile mettersi in contatto con un operatore: come scritto qui, né le Ats in chiave regionale, né il personale di Usmaf per il ministero hanno personale a disposizione per il monitoraggio agli arrivi. «È Ferragosto per tutti», ha detto ieri il direttore generale Welfare Marco Trivelli, «il messaggio che vogliamo dare è che non stiamo vivendo una situazione di emergenza. Che chi entra in Lombardia oggi entra in una delle zone più sicure d’Europa. È importante registrarsi anche senza l’ansia di essere sottoposti a tampone il giorno stesso».

Ma no. Che ansia avere senza neppure sapere se sei asintomatico?

Eppure l’ordinanza del ministro Roberto Speranza del 12 agosto diche espressamente «di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile», oppure «entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento» per chi intende fare ingresso in Italia e «nei quattordici giorni antecedenti ha soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna». «In attesa di sottoporsi al test — prosegue l’ordinanza — le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora».

Ma i lombardi che problemi hanno? La regione più veloce del west per test e tamponi fa sapere che è Ferragosto per tutti, anche per il virus.

(red)

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

La lettera – Polentoni sì, coglioni no

Prossimo Servizio

Lombardia, “faremo punti tampone vicino aeroporti Milano”. A cosa servono a ferie quasi finite?

Ultime notizie su Lombardia

TornaSu

Don't Miss