ORSO M57, OIPA ED ENPA DEPOSITANO RICORSO A CONSIGLIO DI STATO

3 Maggio 2021
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“Abbiamo appena depositato al Consiglio di Stato il ricorso per ottenere l’annullamento della sentenza del Tar di Trento, previa la sospensiva negli effetti, dello scorso 16 aprile con cui ha respinto la nostra richiesta di libertà per l’orso M57. La nostra tenace battaglia legale, rappresentata dall’avvocato Valentina Stefutti, prosegue”. Così l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) e l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). “Non ci basta – affermano Enpa e Oipa – aver vinto per più di tre volte battaglie legali per JJ4 garantendole, la prima volta l’estate scorsa, il diritto alla vita, ottenendo in seguito dal Consiglio di Stato la sospensiva della sentenza della cattura e reclusione a vita, fino, poco più di un mese fa, all’accoglimento, da parte del Tar di Trento, della nostra richiesta di libertà per l’orsa. Anche M57 ha diritto ad un futuro di libertà”. “Il nostro è un impegno forte e doveroso nei confronti della popolazione ursina del Trentino cui viene negata quella politica di convivenza con le persone che è l’unica soluzione per questa dolorosa e ingiusta forma di ostilità che viene portata avanti nei confronti degli orsi. Politica di convivenza a tutt’oggi negata – sottolineano le associazioni – dal momento che languiscono nei box di cemento del noto Casteller sia M49 che M57 e che nessuno restituirà a DJ3, inviata pochi giorni fa in Germania probabilmente per liberare una cella, i dieci tristissimi anni di prigionia passati nel Casteller”.

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