La Francia annuncia stop a circhi con animali selvatici e ad allevamenti visoni. Comparotto (Oipa): E l’Italia?

29 Settembre 2020
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Oggi il ministro francese per la Transizione ecologica, Barbara Pompili, ha annunciato che le esibizioni di animali selvatici nei circhi saranno gradualmente vietate in Francia, come pure la riproduzione e l’introduzione di nuove orche e delfini nei tre grandi acquari del Paese. Annunciato anche lo stop all’allevamento di visoni d’America per l’industria delle pellicce.

«Un passo avanti verso una visione etica della convivenza uomo-animale. Sebbene si tratti di un’evoluzione graduale della legislazione dei circhi, dei delfinari e degli allevamenti dei animali da pelliccia, il ministro Pompili ha ben compreso che cattività e benessere animale sono termini antitetici», commenta il presidente dell’OipaMassimo Comparotto. «Chiediamo al Governo italiano di prendere esempio e introdurre norme restrittive anche nel nostro Paese. La sensibilità nei confronti degli animali cresce sempre di più e le aspettative sono molte. La stragrande maggioranza degli italiani non vuole più circhi con gli animali e l’industria della pelliccia è in crisi. L’opinione pubblica sa che nei circhi, nei delfinari e negli allevamenti la fauna vive spesso in pessime condizioni igieniche e che lo stress che subisce è altissimo, costretta a un’angusta cattività e, nel caso di circhi e delfinari, a soggiacere anche a severi addestramenti. È ora di cambiare, e subito, anche in Italia».

Photo by Nils Schirmer 

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