Gli amanti dei gatti sanno bene che l’8 agosto è una giornata di festeggiamento, in quanto si celebra il felino più amato del mondo. E’ un’occasione speciale non solo per celebrare il felino più amato, ma soprattutto per ragionare sulle problematiche del randagismo e sulle possibili soluzioni. E’ anche un modo per aiutare i volontari ei rifugi e lanciare un segnale forte, magari scegliendo di soggiornare in strutture pet friendly in compagnia dei nostri gatti. La data di agosto è stata ideata e inserita nel calendario nel 2002 dall’International Found for Animal Welfare, ovvero dal Fondo internazionale per il benessere degli animali, istituzione nata alla fine degli Anni Sessanta in Canada per salvaguardare e proteggere gli animali di tutto il mondo . Effettivamente in molti pensano che ad un animale dal racconto elegante e beffarda superiorità si possa concedere, oltre alla festa vera e propria istituita nel 1990, anche la Giornata mondiale del gatto di agosto mentre in Italia si celebra il 17 febbraio. Sono infatti tra gli animali più diffusi del mondo, per molti indubbiamente i preferiti, altri si lasciano ammaliare con più calma dalla loro indipendenza ma anche dall’affetto incondizionato che riescono a trasmettere a modo loro. C’è da ricordarsi che in molte culture del passato, come ad esempio nell’Antico Egitto, il gatto era venerato al pari di una divinità, e anche nell’antica Roma erano tenuti in grane considerazione in quanto alleati nella lotta ai parassiti. Quella dell’8 agosto è giornata nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sui gatti bisognosi di tutto il mondo, ma anche sulla corretta cura di chi ci fa compagnia a casa. Capita spesso, infatti, di sentire come molti padroni eccedano un po’ troppo nel provvedere ai bisogni del proprio micio, esagerando nel renderli troppo antropomorfi trattandoli e donando loro anche più del necessario. Fronte comune bisognerebbe invece fare per cercare di aiutare in maniera più incisiva i gatti bisognosi, quelli abbandonati in prossimità dell’estate e che, purtroppo, ogni anno popolano tante aree diverse del nostro paese, con un picco di casi nel sud Italia dove il caldo rovente durante le vacanze estive non perdona. E’ un dramma che si ripete fin dalla primavera, quando è altissimo il numero di cucciolate di gatte randagie con piccoli che difficilmente avranno possibilità di trovare casa. Il fenomeno del randagismo è molto più diffuso tra i felini poiché per loro non è obbligatorio il microchip come per i cani, e la conseguenza di ciò è che risulta impossibile risalire al proprietario una volta che ha proceduto l’abbandono. Anche questo si pone come obiettivo la Giornata del gatto, ovvero ragionare su possibili soluzioni al problema che tanto affligge questi splendidi animali e gli altri fidati amici cani.
Quella dell’8 agosto non è una data scelta a caso, ma proprio perché nel bel mezzo delle vacanze estive e dovrebbe quindi servire da richiamare alla massima attenzione da parte di tutti. Le associazioni animaliste hanno in questa giornata i riflettori puntati per dare la via all’adozione dei randagi, attirando l’opinione pubblica sulla situazione degli animali che vivono per strada. L’occasione potrebbe essere quella giusta per vivere un’incredibile esperienza di condivisione e solidarietà trascorrendo magari l’8 agosto come volontari in un rifugio, donando non solo amore ma sostenendo i simpatici pelosi magari con donazioni e prendendosi cura di loro. Chi possiede un gatto e desidera andare in vacanza sicuramente la prima cosa a cui pensa è quella di cercare una struttura pet friendly, specie se non opta per la soluzione di un cat sitter durante la propria assenza. Ormai in molti si sono attrezzati per accogliere gli amici a quattro zampe con aree dedicate e servizi personalizzati. La Toscana si conferma, ormai da diverso tempo, tra le migliori regioni per quel che riguarda i soggiorni con i piccoli amici al seguito, insieme all’Emilia Romagna. Anche l’Enpa, Ente nazionale protezione animali, ha stilato una classifica in merito inserendo la Toscana tra i primi posti per il numero di alloggi adatti ad accogliere animali, quindi case con giardino, ampi ambienti interni e terrazze abitabili, stanze climatizzate, spazi verdi e parchi: si parla del 50% degli alloggi turistici, evidenziando come ci sia grande sensibilità al tema. E a questo risponde bene anche il Relais Antico Podere San Francesco e il Residence Borgo Verde, situati nella zona della Costa degli Etruschi, in provincia di Livorno. Il Relais Antico Podere San Francesco è composto da appartenenti di tipo monolocali e bilocali, alcuni sono dotati di piccoli giardini riservati ai pelosi per garantire un soggiorno in tutta sicurezza. Al Residence Borgo Verde si possono trovare alcuni appartamenti dedicati con un piccolo giardino privato dove far scorrazzare in tutta tranquillità nel nostro fido compagno, garantendo il massimo comfort durante il soggiorno. All’interno del borgo sono predisposte diverse aree dove i quadrupedi possono correre e giocare liberamente, sempre nel rispetto degli altri ospiti. Inoltre, per rendere la vacanza ancora più serena, sono a disposizione anche ciotole e altri accessori per animali, che si possono richiedere direttamente alla reception. E non mancano neanche i servizi di pet sitting o la possibilità di contattare un veterinario di fiducia.