Il mercato legato al mondo degli animali vale circa 6,8 miliardi di euro all’anno. Lo rileva l’Ufficio Studi Coop (stima 2023) che spiega come questa cifra sia composta da cibo (4,3 miliardi di euro per il 64- del totale), visite veterinarie (1,3 miliardi per il 20% del totale) e altre spese (1,1 miliardi per il 16% del totale). Il dato é emerso nel corso della presentazione delle nuove linee specifiche per l’alimentazione di cani e gatti lanciate da Coop. Secondo i dati in Italia ci sono oggi più gatti 10,2 milioni che cani 8,8 milioni ma entrambe le specie sono in aumento nel decennio (la maggior parte degli animali domestici però sono altri animali 46 milioni, stabili nel decennio).
Il 53% degli italiani tra i 18 ei 65 anni ha un animale domestico in casa e il 15% vorrebbe averlo mentre un altro 15% lo ha avuto in passato. Così quasi 8 italiani su 10 hanno convissuto almeno una volta con un animale domestico. Una diffusione equamente divisa sullo stivale a livello geografico ma invece spalmata sulle generazioni più mature per quanto riguarda l’età 18-29 anni 44%; 30-44 anni 49%; 45-54 anni 56%; 55-65 anni 60% convivono ad oggi con un pet. Invece il gender gap pende al femminile in questo caso con il 58% di donne che dichiarano di possederne uno contro il 47% degli uomini e tra aree rurali e urbane con un 61% contro 49%. Nel confronto europeo, in quanto a pet friendly gli italiani sostengono senza paura le medie degli altri Paesi già che il rapporto animali /residente è simile (323/1000). Siamo anche il terzo Paese nell’Ue come popolazione animale domestica di cani e gatti dietro Germania e Francia.