Rischio “default” per il Comune di Sanremo in caso di annullamento del festival. Lo scrive in un post su Facebook il sindaco della cittadina ligure, Alberto Biancheri, che fa riferimento alle “ripercussioni sul turismo, la cultura, l’occupazione”.
“Nelle ultime settimane mi sono volutamente astenuto dal replicare a qualsiasi polemica attorno al Festival, concentrando tutte le energie, insieme a tutti gli enti e le autorita’ proposte, sulla realizzazione dell’evento e, in via prioritaria, sulle relative procedure di sicurezza”, spiega Biancheri, “perche’ so bene quanto il Festival sia di vitale importanza per Sanremo e a quali rischi andrebbe incontro la mia comunita’ qualora l’evento non dovesse svolgersi”. Il sindaco scende in campo apertamente dopo le dichiarazioni del Ministro della Cultura Franceschini, e dopo le indiscrezioni di un possibile annullamento.
“Senza entrare nel merito della comunicazione del Ministro Franceschini e delle norme relative ai figuranti e agli studi televisivi, peraltro esplicitate dai Dpcm – afferma -, mi sento di ribadire il pensiero che lo svolgimento del Festival di Sanremo al Teatro Ariston, anche se in formato studio televisivo e con la presenza di pubblico circoscritta ai soli figuranti, rappresenterebbe l’occasione per dimostrare come cinema e teatri siano luoghi dove sono sempre stati osservati i piu’ rigidi protocolli di sicurezza sanitaria, come ripeto da mesi. E cio’ avrebbe rilanciato il dibattito su una loro riapertura in sicurezza, a vantaggio di un comparto – quello della cultura e dell’intrattenimento – tra i piu’ colpiti dalle restrizioni covid”. Il paventato annullamento “avrebbe conseguenze drammatiche”, conclude Biancheri.