L’Ucraina ha iniziato a esportare “significativamente” energia elettrica verso l’Unione Europea, attraverso la Romania. Lo ha annunciato ieri sera il presidente Volodymyr Zekensky. “Giovedi’ e’ stato compiuto un passo importante nel nostro avvicinamento all’Unione Europea”, ha sottolineato il presidente dell’Ucraina, la cui richiesta di adesione all’Ue e’ stata approvata la scorsa settimana dall’Ue-27.
Kiev “ha iniziato a esportare energia elettrica in modo significativo nel territorio dell’Ue, in Romania”, ha detto in un discorso video, e “questo e’ solo il primo passo”. “Ci stiamo preparando ad aumentare le forniture”, ha aggiunto, sottolineando che “l’elettricita’ ucraina puo’ sostituire una parte considerevole del gas russo consumato dagli europei”. “Non e’ solo una questione di ricavi da esportazione per noi, e’ una questione di sicurezza per tutta l’Europa”, ha insistito. La rete elettrica ucraina e’ stata collegata alla rete europea a meta’ marzo, il che avrebbe dovuto aiutare il Paese a continuare a funzionare nonostante la guerra. L’Ucraina e’ stata sincronizzata con la rete elettrica russa fino all’invasione del 24 febbraio e poi ha operato autonomamente. “Da oggi l’Ucraina puo’ esportare elettricita’ nel mercato dell’Ue”, aveva twittato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Questo fornira’ un’ulteriore fonte di elettricita’ per l’Ue. E un’entrata molto necessaria per l’Ucraina. Quindi siamo entrambi vincitori”, aveva scritto.