Quarta notte di guerra in Ucraina. L’assalto in grande stile a Kiev non c’è stato, che resta quindi la capitale politica attiva dell’Ucraina. I russi dopo giorni di assedio avrebbero però preso la seconda città del Paese, Kharkiv, che si trova ad appena 30 chilometri dal confine con la Russia. Qui è morta un’anziana donna, dopo che il suo palazzo è stato colpito da un missile. Nella zona è stato soprattutto bombardato un gasdotto, che esplodendo ha generato una vasta nube tossica. La battaglia per la presa della città che ha oltre un milione di abitanti, è ancora in corso. Nonostante gli allarmi della notte e della mattina, Kiev non sarebbe stata attaccata da missili russi, anche se si sono sentite varie esplosioni vicino alla città.
Secondo il Servizio statale per le comunicazioni speciali e la protezione dell’informazione dell’Ucraina, l’esplosione del gasdotto potrebbe causare una “catastrofe ambientale”. Ai residenti della citta’ e’ stato detto di coprire le finestre con un panno umido o una garza e di bere molti liquidi. La procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, ha affermato che le forze russe non sono state in grado di prendere Kharkiv, dove e’ in corso una feroce battaglia. La citta’, che conta 1,5 milioni di persone, si trova a 40 chilometri dal confine russo.