“Il patriarca Kirill è un leader religioso. Nel rispetto dei principi fondamentali della libertà religiosa, il governo ungherese ritiene inopportuno che l’Ue includa il suo nome tra coloro che sarebbero specificamente sanzionati”. Così il premier ungherese, Victor Orban, secondo quanto riportato dal suo blog “About Hungary”, commentando l’approvazione del sesto pacchetto di sanzioni di oggi senza il nome del patriarca Kirill. Il premier Orbán ha aggiunto che “la posizione dell’Ungheria sulla possibile sanzione del patriarca Kirill è nota da tempo ai suoi partner dell’Ue ed è stata espressa più volte nelle ultime settimane nel forum negoziale degli ambasciatori dell’Ue, il Coreper”. “Nella riunione straordinaria del Consiglio europeo di lunedì e martedì – ha sottolineato – nessuno si è pronunciato contro la posizione ungherese, ha concluso la sua dichiarazione il premier Orbán”.