La revoca delle sanzioni imposte alla Russia fa parte dei negoziati di pace tra Mosca e Ucraina, che “non stanno andando bene” ma continuano in videoconferenza su base giornaliera: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un’intervista all’agenzia cinese Xinhua. Kiev ha avvertito venerdì che i colloqui per porre fine all’invasione russa, giunta al terzo mese, sono a rischio fallimento. “Attualmente, le delegazioni russa e ucraina stanno discutendo quotidianamente in videoconferenza una bozza di un eventuale trattato”, ha spiegato Lavrov. “Questo documento dovrebbe fissare elementi dello stato di cose postbellico come la neutralità permanente, lo status non nucleare, smilitarizzato e non Nato dell’Ucraina , nonché le garanzie della sua sicurezza”, ha aggiunto. Secondo Lavrov, “l’agenda dei colloqui comprende anche le questioni della denazificazione, il riconoscimento di nuove realtà geopolitiche, la revoca delle sanzioni, lo status della lingua russa e altro”.
Se gli Stati Uniti e la Nato sono davvero interessati a risolvere la crisi ucraina, in primo luogo dovrebbero smettere di fornire armi e munizioni a Kiev, ha dichiarato il ministro degli Esteri in un’intervista a Xinhua. La Russia è “favorevole” a continuare i negoziati, sebbene ” non stiano andando bene”, ha aggiunto.