Kiev reputa Gerusalemme “una delle sedi privilegiate” per un incontro tra il presidente Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin, convinta che Israele possa “probabilmente svolgere un ruolo chiave nei negoziati” per mettere fine alle ostilità. Lo ha detto il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, parlando via Zooom con la stampa israeliana. Secondo quanto riportato dal Times of Israel, Yermak ha affermato che i funzionari ucraini “sono colpiti da quanto siano profondamente consapevoli della situazione i funzionari israeliani e in particolare il primo ministro Bennett. E pensiamo che il premier sia davvero disposto a fare tutto il necessario per portare la pace nella nostra terra e fermare la guerra”. “Fin dal primo giorno, e fin dalla nostra prima conversazione abbiamo sentito quanto fosse seria l’intenzione del primo ministro Bennett – ha aggiunto – è Israele che probabilmente può svolgere un ruolo chiave nei negoziati, nella sospensione delle ostilità e nel ritiro dell’esercito russo dal nostro territorio”. Il consigliere di Zelensky ha poi ricordato che la proposta di tenere a Gerusalemme i colloqui tra Ucraina e Russia fosse già al vaglio delle parti prima dell’aggressione di Mosca, quando era ancora Benjamin Netanyahu a guidare il governo israeliano. “Purtroppo non è successo allora”, ha ammesso. Yermak ha quindi espresso l’auspicio di Kiev che Israele figuri tra i paesi firmatari delle garanzie di sicurezza dell’Ucraina.

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