Italia pronta a scortare il grano ucraino

10 Giugno 2022
Lettura 1 min

“Siamo pronti a intervenire, sia in operazioni di scorta al grano proveniente dall’Ucraina oppure in operazioni di sminamento delle coste ucraine”. Lo dice al Corriere della Sera **l’ammiraglio di squadra** Enrico Credendino, da novembre 2021 capo di Stato maggiore della Marina militare. Nel Mediterraneo ci sono 18 navi da guerra russe: ”Un aumento progressivo – dichiara – e quando ci sono sommergibili armati con missili ai confini delle acque territoriali, il nostro Paese deve scoprirli e seguirli ovunque. Lo facciamo con due delle quattro Fremm (fregata europea multi missione) di cui disponiamo. Il Mediterraneo non è più solo il mare fra Europa e Africa, ma quello dei traffici da Ovest a Est e viceversa, del passaggio delle navi mercantili dagli stretti. Un collegamento più veloce, con il Canale di Sicilia che fa da cerniera. Non ci sono solo i russi, anche i turchi stanno potenziando la loro flotta. Lo stesso fanno i francesi, mentre gli americani hanno in parte lasciato il Mediterraneo per concentrarsi sul teatro indo-pacifico. Tocca a noi riempire il vuoto, questo mare è casa nostra”.

Da parte sua, anche l’Italia si rinforza, afferma Credendino, ”con i pattugliatori polivalenti d’altura Thaon di Revel e la Trieste, la prima nave d’assalto anfibio con gli F35, si tratta di una rivoluzione. Una vera forza di proiezione ovunque, anche se rimane la vocazione ad aiutare chi è in difficoltà, come accadde per Haiti. Gli effetti della guerra – aggiunge – potrebbero causare emergenze senza precedenti: la mancanza di cibo per il blocco del grano ucraino innescherà l’aumento dei flussi migratori verso l’Europa. E poi c’è la crisi energetica. Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha definito il Mediterraneo un’area di vitale interesse nazionale per un Paese di media potenza regionale a forte connotazione marittima. Il mare ha un ruolo centrale, con ottomila chilometri di coste e 20 milioni di italiani che vivono entro 300 metri dall’acqua. Me compreso, a Livorno. Tutto quello che avviene lì, ha ripercussioni su ciò che accade a terra”. E’ anche sott’acqua il mare dev’essere conosciuto. ”È la nuova dimensione, sconosciuta. Deve essere esplorata e vigilata. Non a caso la Marina è capofila del nuovo Polo nazionale subacqueo a La Spezia”.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Lombardia regina degli illeciti ambientali

Prossimo Servizio

Putin si incorona zar come Pietro il Grande

Ultime notizie su GUERRA IN EUROPA

Indagine indipendente sui volontari di Ong morti a Gaza

 L’organizzazione no-profit World Central Kitchen (WCK) chiede un’indagine indipendente e terza sugli attacchi israeliani che hanno ucciso lunedì 7 dei suoi dipendenti a Gaza. “Abbiamo chiesto ai governi di Australia, Canada, Stati

“Le linee ucraine potrebbero crollare”

Secondo alti ufficiali ucraini che hanno prestato servizio sotto il generale Valery Zaluzhny il quadro militare è cupo: c’è il grande rischio che le linee del fronte crollino ovunque i generali russi
TornaSu