L’offensiva militare russa potrebbe prevedere di spingersi oltre l’Ucraina e puntare alla Transnistria, enclave filorussa al confine della Moldavia. A svelare i presunti piani di Vladimir Putin è stato il suo alleato bielorusso Alexandr Lukashenko, secondo quanto riportato da numerosi media Usa, tra cui Newsweek e il New York Post. Durante un discorso al suo Consiglio di sicurezza, il presidente della Bielorussia – ripreso nelle immagini della televisione locale – si è posto di fronte a una grande mappa che sembra mostrare un attacco pianificato dall’Ucraina meridionale alla Moldova, altra ex repubblica sovietica che confina con il Paese di Volodymyr Zelensky e la Romania. La mappa mostra le direttrici dell’attacco russo, con la situazione sul campo evidenziata con grande esattezza. Alcune di queste linee del fronte, spiega anche il Daily Mail, si sono materializzate nei primi giorni dell’invasione, come ad esempio le forze che hanno puntato verso Kiev da Nord e verso Kherson dalla Crimea. La mappa individua anche quelle che sembrano essere infrastrutture militari ucraine e batterie missilistiche in luoghi che sono stati colpiti da attacchi russi il primo giorno dell’invasione.
L’offensiva militare russa potrebbe prevedere di spingersi oltre l’Ucraina e puntare alla Transnistria, enclave filorussa al confine della Moldova. A svelare i presunti piani di Vladimir Putin è stato il suo alleato bielorusso Alexandr Lukashenko, secondo quanto riportato da numerosi media Usa, tra cui Newsweek e il New York Post. Durante un discorso al suo Consiglio di sicurezza, il presidente della Bielorussia – ripreso nelle immagini della televisione locale – si è posto di fronte a una grande mappa che sembra mostrare un attacco pianificato dall’Ucraina meridionale alla Moldavia, altra ex repubblica sovietica che confina con il Paese di Volodymyr Zelensky e la Romania.
La mappa mostra le direttrici dell’attacco russo, con la situazione sul campo evidenziata con grande esattezza. Alcune di queste linee del fronte, spiega anche il Daily Mail, si sono materializzate nei primi giorni dell’invasione, come ad esempio le forze che hanno puntato verso Kiev da Nord e verso Kherson dalla Crimea. La mappa individua anche quelle che sembrano essere infrastrutture militari ucraine e batterie missilistiche in luoghi che sono stati colpiti da attacchi russi il primo giorno dell’invasione.