“A chi vanno queste armi? Attenzione il tema è in che mani finiscono perché non c’è un rapporto esercito-esercito. Cosa succede fra due mesi? Queste armi avvicinano la pace? Salvano la vita dei civili ucraini o condannano altri civili ucraini? Quando si parla di guerra bisogna sempre essere molto prudenti, attenti e cauti”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, intercettato dai videomaker nei pressi del Senato. Io all’inizio, come la stragrande maggioranza degli italiani, ho detto subito sì, senza se e senza ma, all’invio di aiuti economici, umanitari e militari per l’Ucraina. Sono passati due mesi, è servito? Inizio ad avere dei dubbi. Adesso secondo me Zelensky e Putin potrebbero e dovrebbero sedersi a un tavolo. Non vorrei che ci fosse qualcun altro, per altri interessi, a non volerli fare sedere al tavolo”, conclude.

Guerra, la Lega si smarca. Salvini: Dubbi su invio armi a Kiev
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