“Nella lotta al Covid la politica non conta, non ho mai preso una sola decisione pensando alle ripercussioni in termini di consenso, ogni provvedimento ha avuto solo ragioni sanitarie di contenimento dell’epidemia e, al contempo, serviva a salvaguardare il tessuto economico e lavorativo”. Così il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga in un’intervista a Libero.
“Le manifestazioni No vax hanno provocato il più grande focolaio nella storia della pandemia in Friuli Venezia Giulia”, ricorda e sottolinea: “Ci si può ammalare anche se vaccinati, ma è un fatto che nella mia regione i non vaccinati sono meno del 15% ma occupano più del 65% dei letti in ospedale. Il che significa che se tutta la popolazione fosse immunizzata, oggi la Regione non sarebbe in zona gialla”.
Sull’evoluzione della pandemia “le previsioni sono difficili perché il virus ci ha smentito tante volte. La risalita dei contagi con il ritorno del freddo era prevista, ma la quarta ondata è bassa rispetto allo scorso anno in termini di ospedalizzazioni e decessi e questo solo grazie al vaccino. Comunque, è probabile che per Natale molte altre Regioni saranno in giallo”.
Saltano le vacanze anche quest’anno? “No, e qui sta la novità che i vaccini hanno reso possibile: per vaccinati e guariti gli alberghi e gli impianti sciistici restano aperti anche in arancione, il che mette in sicurezza le attività economiche”