Il sindaco di Rimini: mascherine all’aperto, la regola sia nazionale. Anche Verona verso l’obbligo

29 Novembre 2021
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 Piuttosto che un “municipalismo della mascherina, meglio una linea univoca”. Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ragiona sulla decisione di alcuni Comuni, come Milano e Bologna, di introdurre l’obbligo della mascherina all’aperto nelle vie dello shopping. “Come già sottolineato oggi dal presidente Anci Antonio Decaro- questo il suggerimento del primo cittadino riminese- se il Governo, anche sulla base delle indicazioni dalle autorità sanitarie, condivide l’opportunità di introdurre questa ulteriore misura di prevenzione, la applichi in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, o perlomeno su scala regionale o per aree vaste sovra comunali o sovraprovinciali”. Dunque, argomenta Sadegholvaad, l’accelerata nella ripresa dei contagi, con la scoperta della nuova variante e le inevitabili incertezze che si trascina dietro, assieme all’inizio del periodo natalizio devono “invitare a vivere” le prossime settimane “senza farci bloccare dalla paura, ma con la prudenza che si deve alla fase”. Sono necessari, prosegue, “interventi omogenei, coordinati tra i diversi livelli istituzionali, in modo da evitare la pezza emotiva ‘a macchia di leopardo'”. Il super Green pass può rivelarsi “uno strumento utile” per contenere l’avanzata del virus, garantendo allo stesso tempo la possibilità alle attività economiche di continuare a lavorare senza nuove restrizioni. Dato che “un nuovo lockdown sarebbe insostenibile sotto ogni profilo”. Da qui la proposta di una misura omogenea sull’obbligo di mascherina: “Oltre a rappresentare un messaggio più forte- conclude- sarebbe di più semplice gestione ed eviterebbe l’insorgere di situazioni paradossali, con regole differenti in poche manciate di chilometri, a seconda del confine comunale. Anci e i sindaci su questo sono in linea”. 

Potrebbe scattare da questo weekend l’obbligo di mascherina all’aperto intanto su tutto il territorio comunale di Verona. Lo ha annunciato oggi il sindaco Federico Sboarina, che domani sottoporra’ al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica il provvedimento, pronto ad essere firmato dal primo cittadino. Se non interverranno provvedimenti governativi vincolanti su tutto il territorio nazionale, l’ordinanza del Comune di Verona entrera’ in vigore sabato 4 dicembre con validita’ fino a dopo l’Epifania.

Il fitto calendario di eventi previsti in citta’ nel corso di dicembre, infatti, alza il rischio di assembramenti. Tra Mercatini di Natale in centro e nei quartieri (dove l’obbligo di mascherina e’ gia’ in vigore), banchetti di Santa Lucia, pista di pattinaggio all’Arsenale, fiere e partite di calcio, diventerebbe difficile per veronesi e turisti mantenere il distanziamento all’aperto. Cosi’ come sapere quando indossare il dispositivo sanitario o meno nel caso di divieto legato solo ad alcune zone. Il provvedimento uniformerebbe quindi l’obbligo, in primis per mantenere alta la guardia in vista delle festivita’ ma anche per rendere piu’ semplici i controlli. “Indossare la mascherina ci protegge, specialmente quando non abbiamo la certezza di poter mantenere il distanziamento interpersonale. E con tutti gli eventi che si terranno a Verona nell’arco delle festivita’, il rischio di assembramenti e’ alto – ha detto il sindaco Sboarina ricordando che “lo scorso 12 novembre Verona e’ stata la prima citta’ ad introdurre la mascherina all’aperto per l’accesso nelle tre piazze dei mercatini di Natale, ma adesso questo provvedimento non basta piu’ a tutelare la salute dei cittadini con tutte le iniziative in arrivo. E del resto, nemmeno avrebbe senso un obbligo a macchia di leopardo”. “Vogliamo evitare che si generi confusione, cosi’ come di rivivere quanto successo l’anno scorso con divieti ben piu’ pesanti. L’obiettivo e’ tutelarci e goderci le festivita’. Abbiamo sempre la mascherina appresso perche’ nei luoghi chiusi ci serve, tant’e’ che numerose persone gia’ la portano d’abitudine anche all’aperto, a questo punto non ci costa niente indossarla e salvarci le feste di Natale” ha concluso.

Foto di Giordano Rossoni

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