E’ “incomprensibile come si possa affidare a singole ordinanze regionale e ad altrettante singole sentenze dei Tar regionali la soluzione” sulla didattica in presenza nelle scuole superiori. “Credo che adesso tocchi al Governo provare a redimere qualcosa”.
Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in una conferenza dopo la sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna che ha annullato l’ordinanza regionale che aveva imposto la didattica a distanza al 100% fino al 25 gennaio. “Se abbiamo regioni in zona gialla che hanno addirittura chiuso le elementari, con i Tar che gli hanno dato ragione, e altre in zona arancione che sono chiamate a far ripartire in presenza le superiori in forza di quelle sentenze, una diversa dall’altra – ha spiegato Bonaccini – credo che i cittadini facciano fatica a capire. Tra l’altro faccio fatica a comprendere anche io”.
“Ritengo incomprensibile – ha aggiunto il governatore – come si possa affidare a singole ordinanze regionale e ad altrettante singole sentenze dei Tar regionali la soluzione sulla questione che anche per noi è cruciale per il Paese”. In Emilia-Romagna “ci siamo assunti una responsabilità sia prima che oggi” ma “credo che adesso tocchi al Governo provare a redimere qualcosa”.