di Stefania Piazzo – Forse a troppi è sfuggito l’appello del più “antico” partito in Parlamento. Non è la Lega, ma l’Svp. E’ un modello. quello della Sudtirol Volkspartei, che dovrebbe essere preso ad esempio per un “campo largo” sulle autonomie. E’ una forza politica che tratta e vota in base a quanto riscuote per il territorio.
Ora leggete bene l’appello che viene lanciato alle forze del Nord. “L’Alto Adige si è espresso a favore di una forte rappresentanza dell’autonomia ed i prossimi anni richiederanno in particolare modo particolare la coesione di questa terra”. Che parla, al cronista politico dell’Ansa, è il segretario politico della Svp, Philipp Achammer.
Ecco il passaggio chiave. Achammer offre “ai partiti ed ai movimenti favorevoli all’autonomia dell’Alto Adige, in particolare a quelli che non sono rappresentati nel Parlamento italiano, uno scambio regolare sulle questioni essenziali dell’autonomia”.
“I cittadini – ha aggiunto – pretendono più che mai che tutta la politica dia priorità al terreno comune su questioni essenziali”. “In questi tempi difficili, la nostra autonomia deve essere rafforzata e dobbiamo lavorare insieme per questo”, ha concluso Achammer ribadendo che il vertice del partito ed i parlamentari della Svp rieletti a Roma “sono disponibili ad uno scambio aperto e costruttivo”.
In quanti raccoglieranno l’apertura per un fronte comune. E chissà, un domani, per un partito del Nord a più voci federate?