Ultimo giorno di chiamata alle urne, per il rinnovo dell’Europarlamento, per circa 360 milioni di cittadini dell’Unione Europea. Una maratona elettorale, osservano gli analisti, che con molta probabilità portera’ a una ridefinizione delle istituzione Ue e, in ultima analisi, degli equilibri europei La Grecia ha iniziato a votare oggi per scegliere i propri eurodeputati, mentre nei principali Paesi membri, incluso l’Italia, i seggi sono stati aperti ieri, per la prima giornata di voto. Oggi, alle 7:00, i Paese ellenici ha aperto i seggi seguiti la maggior parte degli altri Paesi dell’Ue, tra questi anche Francia e Germania, dove e’ iniziata la seconda e ultima giornata di voto. In gioco, in queste elezioni, c’e’ l’attribuzione di 720 seggi al Parlamento europeo. I primi a dare il via alla ‘maratona’ elettorale sono stati, giovedi’, i Paesi Bassi dove peraltro le urne avrebbero consegnato risultati in linea con le previsioni che indicavano un’impennata di consensi per il partito di estrema destra di Geert Wilders. I pronostici della vigilia – stando a sondaggi condotti in vari paesi europei – puntano a un consolidamento dell’estrema destra che dovrebbe cambiare decisamente il volto dell’Europarlamento.
Risultato anche di una campagna elettorale che nei 27 Paesi membri e’ stata marcata da accesi confronti sulla guerra in Ucraina, dai sospetti di disinformazione russa oltre che dal conflitto in atto a Gaza e dai temi economici. La destra radicale ed euroscettica, suggeriscono gli osservatori potrebbe rendere più difficile la formazione di una maggioranza nell’emiciclo e il complesso ‘gioco’ delle alleanze.
I riflettori, questa sera, a partire dalle 23:00 di accenderanno sui Paesi ‘pesi massimi’ come Francia cui sono attribuiti 81 seggi e Germania, 96 seggi all’Europarlamento mentre l’Italia eleggera’ 76 eurodeputati. In Francia, i sondaggi prevedono una ‘storica vittoria’ del Rassemblement National (RN) guidato da Jordan Bardella che e’ dato nettamente vincente rispetto la lista del partito del presidente Emmanuel Macron. In forte vantaggio, sono dati anche i conservatori tedeschi il cui consenso, stando agli ultimi sondaggi, potrebbe superare il 30%. Risultato che segnerebbe una pesante battuta d’arresto per il cancelliere socialista Olaf Scholz.
In Germania, i socialisti ei verdi stanno lottando per un secondo posto con l’AfD (Alternative fur Deutschland), partito nazional-conservatore di estrema destra che sta capitalizzando consensi sulla scia delle spinte migratorie e delle recenti difficolta’ della prima economia dell’Ue . Il partito, il cui leader e’ stato coinvolto in una serie di scandali prima delle consultazioni, e’ stati espulso dal Gruppo dei conservatori europei (ECR) di cui faceva parte.