di Gigi Cabrino – Il no di Fdi al bis di Von Der Leyen non è stato motivato dai contenuti del suo discorso programmatico ma esclusivamente dalla volontà di “non sporcarsi le mani” votando assieme ai Verdi.
Parola di Carlo Fidanza, riportato da Askanews.
La decisione di votare no è stata presa “in stretto contatto con Giorgia Meloni”, perché “pur avendo apprezzato lo spirito collaborativo che ha caratterizzato il rapporto tra Ursula von der Leyen e il governo italiano”, “le scelte che sono state fatte in questi giorni, la piattaforma politica, la ricerca di un consenso a sinistra allargato fino ai Verdi che sono arrivati addirittura ad annunciare un loto voto a favore, hanno reso impossibile il nostro sostegno a questa riconferma”. Lo ha detto il capodelegazione di Fdi al parlamento europeo, Carlo Fidanza, dopo il voto che ha visto la conferma di Ursula von der Leyen alla guida della commissione europea”.
Non motivi programmatici o contenuti non condivisibili, ma la volontà di non votare come gli avversari, o almeno alcuni di essi.
Non è stato fatto un ragionamento analogo per la votazione della presidente del parlamento che è stata eletta a larghissima maggioranza.
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