“I cittadini di Pontida sono tornati a essere cittadini di Pontida: siamo contentissimi, è stata una vittoria di gruppo. Sembra impossibile strappare Pontida alla Lega, ma c’era aria di voler cambiare. Le questioni nazionali qui c’entrano poco perché siamo un paese piccolo di 3500 abitanti e le amministrative sono una questione locale: se poi la gente non si riconosce più nella Lega di Salvini non lo so, è possibile, ma non sono io a doverlo dire”. Lo dice a LaPresse il neosindaco di Pontida, Davide Cantù, in corsa per la lista civica ‘Viviamo insieme Pontida’, che ha ottenuto il 52,71% dei voti, superando il sindaco uscente del Carroccio Pierguido Vanalli.
Ma c’è una cosa che il vincitore non dice. E cioè che a drenare voti alla Lega è arrivata l’alleanza tra due Roberti, Grande Nord di Bernardelli e il Partito Popolare del Nord di Castelli, che hanno messo in pista la giovane Francesca Losi, entrata in Consiglio comunale con la lista Federalismo e Autonomia. Simbolicamente un traguardo pesante.
Nella foto Castelli, Losi e Marco Poloni di Grande Nord